Lidl, chiude il supermercato: “Non può restare aperto”. Il motivo è clamoroso

Lidl, chiude il supermercato più frequentato del capoluogo italiano: “non può restare aperto”. Il motivo è inimmaginabile!

A trent’anni di distanza dall’apertura del primo store di Arzignano (Vicenza), Lidl si è affermata come azienda leader nel settore della distribuzione alimentare. Operante nel settore discount, il marchio appartenente al gruppo tedesco Schwarz Gruppe possiede oltre 700 negozi in Italia e circa 13.000 punti vendita nel resto del mondo.

Lidl supermercato
Lidl (Ansa)

Con un fatturato che, nel 2020, ha superato i 120 miliardi di euro, l’azienda offre lavoro ad una quantità esorbitante di dipendenti, di cui 20mila sono impiegati sul suolo italiano. La volontà di ampliare la propria rete commerciale sta portando Lidl ad investire su tutto il territorio del Bel Paese mediante l’apertura di nuovi punti vendita e centri logistici.

Per gli abitanti di uno dei capoluoghi di regione più importanti d’Italia, tuttavia, è recentemente arrivata una notizia che li ha lasciati letteralmente sotto shock. La chiusura dello store Lidl è stata inevitabile ed è legata a un motivo clamoroso!

Lidl, chiude il supermercato di via Pianceri: “Non può restare aperto”. Il motivo è clamoroso

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Supermercato Lidl (Ansa)

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Gli abitanti della città di Torino dovranno presto dire addio al punto vendita Lidl di via Pianceri, situato in zona Parella. Nonostante il negozio sia in attività ormai da molti anni e costituisca un vero e proprio punto di riferimento per i clienti affezionati, la sussistenza dell’esercizio commerciale non sarebbe più possibile.

Lo store, infatti, non soddisferebbe i requisiti di sostenibilità ambientale a cui il marchio tedesco, specie negli ultimi tempi, sta prestando particolarmente attenzione. Il punto vendita di via Pianceri, come spiegato dai responsabili di Lidl Italia, verrà chiuso proprio per “l’impossibilità di applicare i nuovi standard commerciali e di sostenibilità del brand“.

Per l’azienda attiva nella distribuzione alimentare, infatti, è di fondamentale importanza offrire ai compratori un’esperienza di acquisto che sia funzionale alle loro esigenze, ma anche attenta ai problemi ambientali che, di anno in anno, si accentuano sempre di più.

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La politica aziendale di Lidl, rispetto a quest’ultimo punto, sembra proprio non poter soprassedere. Per tale motivo, gli abitanti del capoluogo piemontese dovranno dire addio al punto vendita che, dal 1995, li accompagnava nella loro spesa quotidiana.

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