Avete deciso di prendervi cura in solitaria di un passerotto ma non sapete ancora da dove partire? Ecco le diritte e i consigli più utili su come fare.
Vi siete mai scontrati con i classici detti: “solo come un passero“, oppure “mangi come un passerotto?“. Ecco, questo breve spunto iniziale, è la giusta chiave da cui partire per andare alla scoperta di quali siano le fondamentali necessità di un passerotto ritrovatosi senza casa. Allevare un esemplare di tal genere non è di certo un’impresa impossibile. Eppure richiede le giuste premure.
Il primo accorgimento da non dimenticare è quello di verificare che il passerotto, qualora sia stato ritrovato da voi per pura casualità nel vostro giardino o in simili luoghi, sia realmente orfano. Talvolta accade infatti che alcuni piccoli esemplari siano reduci da una caduta accidentale dal proprio nido. E che in tal caso, qualora riportati nel loro habitat confortevole se rintracciabile, potrebbero sopravvivere con maggior facilità al fianco dei loro simili.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Orca finisce nella Senna: “gravemente malata, sarà soppressa”
In caso contrario invece, qualora non vi fosse alcuna traccia di una “casa” che possa fungere da riferimento per l’esemplare e la vostra intenzione fosse dapprima quella di prendervene cura, ecco i passaggi e le indicazioni essenziali da seguire per evitare di far lui inconsapevolmente del male o di condizionarlo in maniera irreversibile.
Se non conoscete alcun luogo, come ad esempio un centro appositamente dedicato, in cui portare l’esemplare e dove possa essere curato adeguatamente, potete ricreare un habitat che rispetti i suoi bisogni. Una delle necessità fondamentali è quella riguardante il calore.
Fate in modo che il passerotto si adagi in un luogo che possa lui ricordare il nido per la sua comodità e che non possa interferire con la sua crescita. Potete servirvi di un involucro in cui inserirlo al suo interno realizzato con canovacci o abiti inutilizzati preferibilmente in cotone.
A seguire altre due accortezze: l’idratazione, da garantire per mezzo di un contagocce o di una siringa privata dell’ago. Lo stesso metodo, seppur servendosi di una miscela con acqua, può essere riutilizzato per dar lui da mangiare.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Gatti, pelo setoso in un solo step: il segreto su come rendere più belli i vostri esemplari
Una delle soluzioni più efficaci e più frequentemente prese in considerazione dagli esperti è quella, per l’appunto, di mescolare acqua e pasta d’allevamento. Anche qui si prediligono quantità minime, come un semplice cucchiaino di questa pasta. Durante l’operazione dovrete assicurarvi che il passerotto non abbia ancora del cibo da deglutire.
La primavera porta con sé un'atmosfera unica e magica, rendendo il momento ideale per esplorare…
La presenza di muffa sui muri è un segnale inequivocabile di un ambiente con un…
Nel vasto ambito dell’istruzione e del mondo accademico, gli studiosi svolgono un ruolo fondamentale nel…
Nel corso del tempo non è raro ritrovarsi a dover far fronte a qualche forma…
Quanto sono importanti i montascale per anziani e perché è fondamentale approfondire i benefici? Iniziamo…
Le temperature sono scese da poco ma tutti prima o poi sappiamo che ci troveremo…