Maxirisse e violenza su ragazze: a Peschiera spunta l’ipotesi “razzista”

Emergono ulteriori dettagli sulla vicenda dello scorso 2 giugno quando un gruppo di adolescenti ha assaltato le spiagge del Lago di Garda e si è conclusa con una maxirissa.

Si tratterebbe di un caso che coinvolge una trentina di ragazzi. Questi, di ritorno da una giornata trascorsa nel parco divertimenti Gardaland avrebbero compiuto tafferugli e una maxi rissa a Peschiera del Garda. La baby gang avrebbe poi preso d’assalto carrozze di un treno prendendo di mira delle ragazze minorenni.

maxi rissa adolescenti Peschiera del Garda
(PIxabay)

In quel treno si sarebbero consumate delle violenze sessuali su ragazze minorenni di età compresa tra i 15 e i 17 anni, tutte residenti tra Milano e Pavia. I giovani responsabili delle molestie sessuali sarebbero, secondo gli inquirenti, una trentina. Ad esporre denuncia proprio 5 delle vittime che, sul treno regionale, dopo aver azionato la manopola d’emergenza, hanno chiamato la Polizia Ferroviaria di Milano.

“Immigrati di seconda generazione hanno urlato – Le donne bianche qui non salgono! -“, le parole di Cirielli (FDI)

maxi rissa adolescenti Peschiera del Garda
(PIxabay)

Il dirigente della Squadra mobile incaricata dalla Questura di Verona, Carlo Bartelli, avrebbe riferito all’ANSA come riporta Leggo: “Stiamo facendo accertamenti su tutti i fatti che possono avere risultanze penali. Stiamo procedendo con una ricostruzione dei fatti avvenuti giovedì in spiaggia, nell’abitato di Peschiera del Garda e sul treno; gli accertamenti sono in corso e proseguiranno”.

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Erano circolati anche sui social i video e i post riguardanti gli assalti alla località del Garda e i protagonisti delle violenze erano proprio gruppi nutriti di adolescenti. Oltre ai danni alle minorenni, alla maxi rissa anche furti e danneggiamenti a locali pubblici e auto.

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Anche la politica si espone in merito ai fatti di Peschiera del Garda. Secondo Edmondo Cirielli, Questore della Camera e deputato di Fratelli d’Italia si tratta di un ennesimo fatto a sfondo razziale. Le sue parole, riportate su Leggo, sono durissime: “Immigrati di seconda generazione – che avevano partecipato a un rave non autorizzato, rilanciato sui social con il motto “l’Africa a Peschiera” e conclusosi con una maxirissa – che, come insulsi selvaggi, hanno infastidito i passanti e tentato perfino di violentare, su un treno regionale, sei amiche di 16 e 17 anni, di ritorno da una giornata spensierata a Gardaland, urlando –le donne bianche qui non salgono!-, con chiaro intento razzista”.

“In Europa chi si comporta da selvaggio..”, Cirielli espone la sua teoria

I ragazzi coinvolti, probabilmente di origine nordafricana, secondo il Questore “disprezzano la nostra civiltà” e queste baby gang “sono spesso animate da odio razziale“. Cirielli si espone anche riguardo il governo, lamentando del “silenzio del ministro Lamorgese che, con il suo “Decreto Flussi”, mostra di vivere in un altro mondo”, avrebbe riferito, come riporta Leggo.

“Il governo ha perso il lume della ragione e continua imperterrito a favorire l’intensificazione dei flussi migratori, anche irregolari e illegali, in attesa che il 24 Giugno arrivi alla Camera lo “Ius Scholae”. Con questa legge, chi ha studiato in Italia, può vedere riconosciuta la propria cittadinanza allo stato italiano ma per Cirielli sarebbe bene guardare all’Europa che “priva della cittadinanza chi si comporta da selvaggio”.

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