Un caso che desta diversi sospetti. Quello di un uomo trovato morto nella sua abitazione legato ad una sedia e con i pantaloni abbassati. La polizia ha aperto le indagini.
Si chiama Donato Montinaro la vittima, trovata in casa legato alla sedia e incappucciato. L’uomo, falegname di 75 anni aveva anche i pantaloni abbassati. Un gesto che ha destato i sospetti degli inquirenti. L’uomo aveva precedenti penali per violenza sessuale, furto e lesioni personali. Sulla dinamica dei fatti ancora non si è fatta chiarezza.
Donato Martinaro, falegname in pensione conosciuto molto bene nel paese di Castrì in provincia di Lecce è stato trovato ucciso nella sua abitazione. Pantaloni abbassati, un pannolone che normalmente non avrebbe mai usato e legato ad una sedia. Lo ha trovato così la donna delle pulizie, questa mattina presto, quando entrata nell’appartamento di Via Roma era entrata per svolgere il suo lavoro. Un cappuccio in testa che la donna avrebbe subito tolto ma l’uomo era già privo di vita.
“Donato era ben voluto da tutti ma il fatto è inquietante”: le parole del sindaco De Pascali
Lo ha trovato così: cappuccio in testa, legato ad una sedia, con i pantaloni abbassati e un pannolone. La donna delle pulizie avrebbe chiamato immediatamente i carabinieri di Calimera, il paese più vicino per avvertire dell’accaduto. Ma gli inquirenti si sarebbero già orientati su un omicidio. L’uomo, che aveva avuto precedenti per violenza sessuale, lesioni personali e furto, secondo quanto riporta Il Gazzettino sarebbe stato ucciso.
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Sulla porta di casa nessun segno di effrazione. La squadra operativa dei Carabinieri avrebbe quindi disposto delle indagini alla ricerca di validi motivi e avviato ricerche nelle videocamere di sorveglianza intorno all’abitazione. Sul posto sono accorse le squadre mobili e il comandante provinciale Paolo Dembech e il PM Maria Consolata Moschettini.
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Come riporta Il Gazzettino, il sindaco di Castrì, Andrea De Pascali sarebbe sbalordito dall’accaduto: “Donato era un falegname in pensione ben voluto da tutti. Dieci anni fa aveva perso la moglie e questo era stato un duro colpo per lui. Da allora si era sempre preso cura della figlia disabile. A parte il dolore per questa morte incomprensibile, resta lo sgomento e l’inquietudine per un fatto così grave avvenuto in paese piccolo e tranquillo, dove si conoscono tutti”.