Olio extravergine, killer silenzioso? La lista dei marchi UE privi di sostanze nocive per la salute

Le sostanze nocive presenti nell’olio extravergine fatto scattare l’allarme UE. Ecco quali marchi certificati risultato privi di residui pericolosi.

La produzione di olio extravergine d’oliva è da tempo immemore considerata come una delle eccellenze più propriamente tipiche del Made in Italy. Ma, nonostante gli elevati dati di export, potrebbe in alcuni casi non essere tutta la verità. Data la delicatezza e la grande versatilità di tale prodotto, sono in realtà poche le aziende italiane che dimostrano di conoscere alla perfezione i segreti della sua conservazione e produzione.

Olio Extravergine marchi sostanze salute
Olio Extravergine (Ansa Foto)

Una delle prime cause di contaminazione è data infatti dal suo inserimento in contenitori che rischiano di compromettere la qualità dell’olio. Non soltanto per quel che riguarda il sapore e l’aspetto. Ma fino al punto da trasformarsi in un potenziale killer silenzioso presente quotidianamente sulle nostre tavole.

Le sostanze nocive, relative ad esempio ai contenitori in plastica e che alcuni marchi prediligerebbero ancora per la conservazione dell’olio, risultano molteplici all’ordine del giorno. Scopriamo ora quali marchi, invece, si distaccano da tali agenti dannosi per la nostra salute.

Olio extravergine, killer silenzioso? La lista dei marchi UE privi di sostanze nocive per la salute

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Olio Extravergine (Ansa Foto)

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Secondo i dati riportati sulle più recenti produzioni italiane di olio extravergine, dall’Associazione Italiana Frantoniani Oleari e da “Agricoltori Italiani”, la crescita in alcune regioni del sud avrebbe dimostrato come quest’ultime siano le favorite in assoluto. Anche nella vigente annualità.

Ad esempio stando alle indagini relative al 2018 e al 2019, che si dimostrano ad oggi come le più esaustive date le problematiche legate alla pandemia, i risultati emersi avrebbero permesso di valutare dagli esperti un’affidabile lista dei marchi ritenuti come alcuni dei “più affidabili in commercio“.

Se in vetta si trovano regioni come Sardegna, Puglia, Basilicata e Calabria, non è dunque una mera casualità.

Uno degli olii extravergine più pregiati nel 2022 appartiene infatti al settore biologico EVO al 100%. Rappresentato, in tal caso, da differenti nomenclature. Come: il Denocciolato Di Bosana. Prodotto in Sardegna e certificato dal Gambero Rosso, con un modico prezzo per bottiglia di circa 11 euro.

In alternativa vi sono anche le proposte da San Giovanni In Fiore, firmate Jannia e disponibili a 14,5 euro. Oppure dalle terre pugliesi del Coratina Bio. A un prezzo stavolta leggermente più elevato: di 19 euro a bottiglia. Oltre a essere stati sottoposti ad accurate indagini, in previsione del rispetto dei regolamenti stilati dall’Unione Europea sui prodotti di export di eccellenza italiana, queste aziende primeggiano anche nella cura dei loro territori.

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Purtroppo, al contempo, altri marchi pur sempre italiani sottoposti a verifiche avrebbero indetto un drastico calo anche per quel che riguarda l’intera produzione di alcune regioni. In quei casi si è appurato il sorpasso di EVO realizzati da aziende di più piccola entità. Rispetto a altre, finora particolarmente ambite specialmente sulla scala di prodotti più commerciali, ma a rischio contaminazione.

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