Un evento di questa portata non si vedeva dai tempi pre epoca Covid. Una festa e un concerto che rimarrà nella storia della musica.
Le due date romane del tour musicale di Vasco Rossi erano attese da molti. A causa dei rinvii Covid, Vasco non saliva sul palco da più di due anni e il risultato è stato assolutamente formidabile. La gang di Blasco si è radunata dalla mattina nelle vicinanze del Circo Massimo dove Vasco Rossi si è esibito e dove si esibirà anche questa sera. Il popolo del cantante emiliano si è riunito in una folla senza limiti: 70 mila persone circa per la prima data e se ne aspettano altrettante per la seconda.
Dopo due anni di lontananza dal palco, Vasco ha conquistato il Circo Massimo e il suo popolo con un repertorio completo. Un pubblico che si è scatenato sin da subito intonando successi e nuovi pezzi. Sotto il palco, alle 21,15, un boato esplode: è l’arrivo di Vasco che accoglie la sua piazza. Nel parterre, come riporta Leggo, variegato di giovani e meno giovani, fino alle signore di più di 70 anni, altri artisti e VIP: il batterista e il chitarrista dei Maneskin e Bebe Vio.
“F***, f*** you, f*** me, qui siamo tornati indietro”: ecco perchè Vasco si è infervorato sul palco
Un coro unico e unito al rock di Vasco che ha intonato tutti i suoi più grandi successi. L’XI Comandante, salito sul palco dà un saluto al pubblico, come riporta Leggo: “Bentrovati, bentornati”. Poi la scaletta dei pezzi che incalzano: dagli ultimi successi come “L’uomo più semplice” e “Se ti potessi dire” al successo “Ti prendo e ti porto via”. “Erano tre anni che volevo cantare e finalmente…”, dice alla sua platea e fa esplodere i fan al Circo Massimo con un rock aggressivo e puro, così come solo lui sa fare.
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L’atmosfera è già calda quando parte “Senza parole” che manda in visibilio il pubblico del Circo Massimo. Un concerto che è durato fino a mezzanotte inoltrata. Tra un brano e l’altro Vasco si lascia uscire qualche commento sulla serata e sulle canzoni da intonare. “Entriamo negli anni ’80. Questa è una canzone d’amore di quegli anni”, dice al microfono come riporta Leggo, e dal pubblico esplode un secondo urlo unanime e parte la canzone “Amore aiuto”.
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La musica unisce le persone e aggrega popoli. Vasco lo ribadisce con un discorso anti guerra e pacifista che coinvolge tutto il pubblico: “Fanculo la guerra, fanculo il Covid, dopo il Covid ci voleva anche la guerra…La guerra è contro l’umanità, è contro la civiltà, tutte le guerre sono contro i bambini. Dove c’è guerra non c’è musica, dove c’è musica non c’è guerra. Fuck, fuck you, fuck me.. Noi vogliamo l’amore, la pace e la musica: questo si diceva negli anni ’70. Siamo tornati indietro…” In attesa della replica di stasera, Vasco si gode l’immenso successo regalando alla platea di Roma un concerto da sogno.