L’ex calciatore Akeem Oluwashegun Omolade è morto ieri mattina a Palermo mentre si stava recando in ospedale per una visita accompagnato da un amico.
Si è sentito male ed è morto sull’auto dell’amico che lo avrebbe dovuto accompagnare in ospedale per una visita medica. Questo il tragico destino di Akeem Oluwashegun Omolade, ex calciatore di 39 anni, deceduto ieri mattina a Palermo, nel quartiere Ballarò.
L’amico che si trovava con il 39enne ha subito chiamato il numero per le emergenze e sul posto sono arrivati i sanitari che hanno potuto solo constatarne il decesso. Da chiarire adesso le cause della morte, compito affidato ai carabinieri.
Il mondo del calcio piange l’improvvisa scomparsa di Akeem Oluwashegun Omolade, ex calciatore nigeriano di 39 anni che in carriera ha vestito le maglie di Torino e Treviso. Il 39enne è morto ieri mattina, lunedì 13 giugno, a Palermo.
Omolade, secondo quanto riferisce la redazione di Palermo Today, doveva recarsi ospedale per una visita medica, ma non riuscendo a camminare aveva chiesto ad un amico di accompagnarlo. Poco dopo essere salito in auto, l’ex calciatore si sarebbe sentito male. L’amico ha, dunque, subito avvertito i soccorsi.
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Sul posto, in via Martoglio, nello storico quartiere di Ballarò, è arrivata un’ambulanza del 118. Lo staff sanitario ha provato invano a rianimare il 39enne, ma poco dopo si è arreso dichiarandone la morte. Oltre ai soccorritori sono arrivati anche i carabinieri che hanno avviato le indagini per determinare cosa sia accaduto all’ex calciatore. Dai primi riscontri, scrive Palermo Today, sul corpo nono sono stati rinvenuti segni di violenza: a stabilire le cause del decesso saranno, dunque, i successivi esami.
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Omolade era cresciuto come attaccante nelle giovanili del Treviso che lo aveva promosso in prima squadra facendolo debuttare in Serie B nel 2001. Proprio in quell’occasione, alcuni tifosi ritirano gli striscioni e lasciarono lo stadio per protestare contro il suo acquisto. Un increscioso episodio di razzismo che balzò alle cronache. I compagni di squadra e lo staff del Treviso per solidarizzare con il giocatore al turno successivo entrarono in campo con il volto dipinto di nero.
Nel 2001, il centravanti venne acquistato dal Torino con cui esordisce in Serie A due anni più tardi durante il match contro l’Inter. Al termine della stagione, la società granata lo cede in prestito al Novara in Serie B. Dopo un grave infortunio il passaggio alle serie minori con le maglie di Gela, Ribera, Mazara, Vibonese, Barletta e Altofonte.
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