Elena Del Pozzo, scoperto il possibile movente: “Ecco perchè l’ha uccisa”

Elena Del Pozzo. Una nazione ancora scioccata dalla notizia dell’infanticidio avvenuto in provincia di Catania nelle scorse ore. Emerge il probabile movente che ha spinto la madre a compiere l’orribile gesto

L’Italia è stata con il fiato sospeso per oltre 24 ore alla notizia del rapimento della piccola Elena Del Pozzo, momenti di concitazione nella speranza di poterla ritrovare sana e salva. Poi il più tragico degli epiloghi, quello che nessuno avrebbe mai voluto conoscere: la bambina è morta. Nessun commando armato formato da tre uomini incappucciati, nessun agguato architettato da sconosciuti criminali.

Elena Del Pozzo movente omicidio
Elena Del Pozzo (Instagram)

A strapparla alla vita, al suo futuro e all’amore immenso della sua famiglia è stata proprio la donna che avrebbe dovuto proteggerla dai mali del mondo: sua madre. Martina Patti, 23 anni, casalinga, ha inscenato un sequestro, ha messo su una pantomima che gli inquirenti hanno prontamente svelato; il castello di bugie è crollato dopo ore d’interrogatorio. La donna ha poi condotto le forze dell’ordine presso il luogo dove ha seppellito la piccola Elena, in un terreno abbandonato a circa 600 metri dalla propria abitazione a Mascalucia (provincia di Catania).

Elena Del Pozzo: l’arma del delitto e il presunto movente dell’omicidio

Elena Del Pozzo movente omicidio
Immagine generica di un coltello da cucina (Pixabay)

La notte prima della sua morte, Elena Del Pozzo aveva dormito a casa dei nonni paterni ed era stata accompagnata all’asilo dalla zia il mattino seguente.

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Intorno alle 13:30, la madre, Martina Patti, è andata a riprenderla e, insieme, sono tornate a casa. Sono le ultime ore di vita della bambina. La donna l’avrebbe uccisa con un coltello da cucina che però ancora non è stato trovato.

Dal primo esame condotto dal medico legale, sul corpicino sarebbero state rinvenute “ferite da armi da punta e taglio alla regione cervicale e intrascapolare”. É stata disposta l’autopsia per stabilire ulteriori dettagli sul decesso della piccola.

La domanda che tutti si stanno ponendo in questo momento è “perché?”. Cosa può aver spinto Martina Patti a compiere un gesto di una gravità e orrore così inauditi?

A quanto pare a far scattare la follia sarebbe stato un sentimento di astio e gelosia nei confronti dell’ex compagno e padre di Elena, Alessandro Del Pozzo (24 anni).

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La donna non avrebbe mai accettato del tutto la fine della relazione e non tollerava che sua figlia avesse stretto un buon rapporto con la nuova compagna del padre. Gli inquirenti parlano di una gestione familiare apparentemente serena ma che, invece, nascondeva liti e acredine.

Il rancore covato da Martina Patti l’avrebbe portata a premeditare l’atroce delitto con un piano studiato nei minimi particolari.

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