Abbiamo partecipato alla conferenza stampa di Gigi D’Alessio a Napoli: il cantante sta per festeggiare i suoi primi trent’anni di carriera in uno dei simboli di questa città
Gigi D’Alessio è uno dei cantanti più amati del panorama musicale italiano. Nel corso della sua carriera ha dovuto fronteggiare tantissime cose, moltissimi ostacoli e una marea di pregiudizi. Ha saputo farsi forza ogni volta e andare avanti per la sua strada, costruendo mattone dopo mattone una carriera di successo che gli ha regalato numerose soddisfazioni.
In occasione dei suoi primi 30 anni di carriera, ha ben pensato di fare una grande festa in compagnia delle persone che hanno contribuito in qualche modo al suo percorso artistico, che gli sono state accanto e non lo hanno fatto mai sentire solo. Amadeus, Fiorello, Mara Venier, Alessandro Siani, loro e tanti altri nomi ancora che saliranno sul palco di Piazza Plebiscito. Il concerto, inoltre, andrà in onda su Rai Uno.
Gigi D’Alessio a YesLife: “Roma? No, ho deciso festeggiare con la mia gente”
In occasione di questo grande evento, si è tenuta a Napoli la conferenza stampa in cui il cantante ha avuto modo di parlare un po’ di cosa succederà in queste due serate così importanti. E soprattutto come mai ha scelto proprio la sua città per questo evento: oltre ad un motivo affettivo, perché è ovviamente molto legato, ce un’altra ragione.
“Ci sono tante cose che si fanno in Italia da Roma a salire, io volevo fare uno spettacolo qui perché questa è la gente che ha creduto in me, che mi ha difeso in tutte le salse. Noi siamo nati per non avere e quando qualcuno fa successo si chiede: come mai? Perché ha fatto successo? Da chi è stato raccomandato? Io sono uno che ha scritto “non mollare mai” e non mi arrendo. 30 anni significa che io esisto da 30 anni. Si esiste e si resiste” ha dichiarato Gigi nel corso della conferenza. E, a proposito del fatto che questo evento sancirà la riapertura di Piazza Plebiscito come luogo per occasioni di questo genere, ha voluto fare un vero e proprio appello: “Abbiamo lo Stadio San Paolo, il Teatro San Carlo. Vi chiedo una cortesia: diamo valore a quello che abbiamo. Quando ho chiamato la Rai, loro mi avevano detto di farlo all’Arena di Verona. Io ho chiesto: perché? Mi piace l’Arena di Verona, ma in questo caso ho detto loro: se proprio volete, dovete venire voi a Napoli. E hanno accettato“.
Dopo aver spiegato le ragioni che lo hanno portato a scegliere proprio Napoli per questa grande festa, ci ha rilasciato un po’ di anticipazioni su quello che vedremo il 17 giugno. “Faremo degli omaggi ai grandi napoletani: a Mario Merola. Io con lui ho iniziato la mia vita, la mia strada artistica. Canterò con suo figlio. Ci sarà un omaggio a Maradona, a Totò, a Lucio Dalla, un napoletano che non è nato a Napoli. E un omaggio al più grande: Pino Daniele. Sarà una serata ricca di emozioni e volevo ringraziare tutti quelli che hanno comprato i biglietti. I biglietti sono andati sold out in tre ore e dopo trent’anni, venderli tutti in tre ore, non è una cosa da niente. Non sono il cantante del momento, ma sono passati trent’anni. Ho sentito veramente la città vicino a me. Io sono contento di festeggiare qui nella mia città, il problema è che sto facendo una cosa troppo grande, non so se saprò andare oltre, fare di meglio, migliorare me stesso. Intanto godiamoci questa serata. Che sia una serata di ripartenza per tutti. Ci vedranno in tutto il mondo“.
Sul palco insieme a lui salirà anche il figlio Luca D’Alessio, in arte LDA, che ha esordito lo scorso settembre nella scuola di Amici di Maria de Filippi. “Lui canterà la sua canzone e io lo accompagnerò con il pianoforte. C’era una cosa che Luca non voleva: essere considerato il figlio di. Adesso sono io che sono considerato il padre di LDA“.
A proposito di ospiti, ci ha tenuto a ringraziare i numerosi volti che saliranno sul palco insieme a lui per questa occasione così importante della sua carriera. “Li ho chiamati, alcuni hanno ricevuto da me solo un sms, eppure mi hanno detto tutti di sì. Voglio dire una cosa importante: tutti gli ospiti canteranno la canzone più famosa della loro carriera perché ho fatto questa richiesta. Non è scontato che mi abbiano detto di sì, perché sarà per loro una occasione per promuoversi e farebbe comodo a tutti cantare quelle nuove“.