Chi è Martina Patti, la donna che ha ucciso la figlia Elena: si era da poco separata

Martina Patti ha confessato di essere stata lei ad aver ucciso la figlia Elena del Pozzo, di soli quattro anni. Si era separata da poco.

Ore e ore di interrogatori, poi la confessione. Martina Patti ha rivelato di aver ucciso lei la figlia Elena di Pozzo (4 anni) al secondo interrogatorio: il cadavere della bimba è stato ritrovato nelle campagne di Mascalucia, nel catenese.

Martina Patti: chi è la donna che ha ucciso la figlia Elena
Elena del Pozzo (Instagram)

La figlia era nata dalla sua relazione con Alessandro Del Pozzo, un amore ormai conclusosi. 24 anni, Martina risiede a Mascaluscia dove era rimasta con Elena dopo l’addio con il fidanzato che aveva iniziato una relazione con un’altra.

Tra i due le cose erano difficili e i litigi erano all’ordine del giorno portando alla fine del loro rapporto, con strascichi giganteschi.

La nonna paterna della piccolo, Rosaria Testa, ha raccontato come l’ex nuora fosse molto autoritaria e come decidesse in modo categorico quando lasciarle la nipote. La signora ha confessato come la giovane avesse anche alzato le mani contro la figlia.

Martina Patti: studentessa di 24 anni, il suo vissuto

Martina Patti: chi è la donna che ha ucciso la figlia Elena
Martina Patti (Instagram)

Solo 24 anni. Questa l’età di Martina Patti, giovane casalinga che tuttavia non aveva perso la voglia di studiare: era iscritta alla facoltà di Scienze Infermieristiche.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE > “Cosa vuoi di più?” Fatima Trotta in pizzo sul bolide, la visione è sublime – FOTO

Intanto aveva portato avanti la sua famiglia costruita con il compagno Alessandro – da cui è nata Elena – con il quale le cose non sono andate per il verso giusto, tanto che si sono detti addio. La coppia non era molto conosciuta a Mascalucia.

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE > Lidl fa impazzire i clienti: “12 prodotti, non è possibile”. Mai visto nulla di simile, è incredibile

La 24enne aveva denunciato il rapimento della figlia da parte di tre uomini armati incappucciati che l’avrebbero minacciata, portando poi la piccola via dalla loro casa. Questa versione tuttavia da subito ha insospettito gli agenti in quanto smentita dalle telecamere del luogo. Al secondo interrogatori, dopo molte domande, la giovane è crollata e ha confessando l’omicidio della figlia e indicando ai Carabinieri il luogo dove si trovava il suo corpo.

Gestione cookie