E’ emergenza idrica in tutta Italia. Le Regioni proclamano lo stato d’emergenza per la scarsezza di fiumi e laghi ma sono pronti altri interventi. Drammatiche le condizioni agricole.
Stato di allerta massima per la mancanza di piogge in tutta Italia. Colpa del cambiamento climatico e della scarsità degli eventi atmosferici di pioggia. Anche la Regione Lazio si ha proclamato lo stato d’emergenza. Piove poco e a Roma non piove da molto tempo, si stima che siano tre volte inferiori i livelli di acqua piovana in città.
Un monitoraggio che prevederà, secondo step, la valutazione in collaborazione con le Prefetture dello stato d’emergenza. Come riporta Roma Today è lo stesso governatore della Regione Nicola Zingaretti a dire “Bisogna fare i conti con l’emergenza climatica che in questo momento significa risparmiare acqua”.
Siccità estrema: nel fiume Tevere emergono i resti del Ponte Neroniano
Come già in altre parti d’Italia dove lo stato d’emergenza era già stato lanciato dalle Autorità competenti, anche la Regione Lazio attraversa un momento di grave difficoltà. Il livello del fiume Tevere che attraversa la Capitale è ai minimi storici. Un metro d’acqua in meno, secondo quanto riportato da Roma Today.
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Un livello che sarebbe altamente al di sotto della sua portata stagionale. Stesso discorso presente anche intorno alla città dove i laghi vedono situazioni drammatiche e una situazione idrica a dir poco preoccupante.
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Con la scarsità d’acqua e la mancanza di piogge dal Fiume Tevere emergono i resti della storia. Sono visibili infatti i resti dei ponti che attraversano il fiume e che delineano la zona del Centro città. Dal Ponte Vittorio sono quindi visibili ed emersi dall’acqua i resti dell’antico Ponte Neroniano, come riporta Rai News.
La storia racconta che questo ponte sia stato costruito sotto l’impero di Nerone nel I secolo per rendere più agevoli gli spostamenti tra una riva e l’altra del fiume. Il Tevere è in sofferenza ma i turisti si fermano spesso ad osservarne i resti archeologici emersi.