Allevatore ucciso nel suo terreno: possibile svolta nelle indagini

La notte scorsa due persone sono state fermate dai carabinieri che stanno indagando sull’omicidio di un allevatore di 63 anni trovato morto a Gergei (Sud Sardegna).

Un allevatore di 63 anni è stato trovato privo di vita nel suo terreno a Gergei (Sud Sardegna). L’allarme era scattato nella serata di ieri e sarebbe stato lanciato dai familiari dell’uomo, preoccupati per il suo mancato rientro.

Sud Sardegna allevatore ucciso fermate due persone
(Manuel Scordo – Ansa)

Dai primi riscontri, l’allevatore sarebbe stato ucciso a bastonate, forse al culmine di una discussione. Nella notte i carabinieri, che si stanno occupando delle indagini, hanno fermato due persone, trasferite poi presso il carcere di Uta.

Sud Sardegna, allevatore di 63 anni massacrato e ucciso a bastonate: fermate due persone

Sud Sardegna allevatore ucciso fermate due persone
(ChiccoDodiFC – Adobe Stock)

Possibile svolta nell’omicidio di Massimo Deidda, l’allevatore di 63 anni trovato senza vita ieri sera, lunedì 20 giugno, a Gergei, piccolo centro di circa mille abitanti della provincia del Sud Sardegna.

La scorsa notte i carabinieri hanno individuato due persone poi accompagnate e sentite in caserma. Dopo l’interrogatorio, scrive la redazione dell’Ansa, è scattato il fermo per i due, accompagnati successivamente presso il carcere di Uta.

Il corpo senza vita dell’allevatore era stato trovato intorno alle 21 all’interno del suo terreno, sito in contrada Aureddus. Qui erano arrivati i carabinieri, il medico legale ed il pm di turno per gli accertamenti. Ad avvisare le forze dell’ordine sarebbero stati alcuni familiari che non vedendo rientrare il 63enne avrebbero lanciato subito l’allarme.

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Gli investigatori hanno, dunque, dato il via alle indagini per ricostruire quanto accaduto nel dettaglio. Secondo quanto appurato fino ad ora, riportano i colleghi dell’Ansa, Deidda sarebbe stato aggredito e ucciso a bastonate, alcune delle quali sferrate alla testa. Non è escluso che l’efferato delitto possa essersi consumato dopo una lite.

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Le due persone fermate pare avessero avuto in passato delle discussioni con l’allevatore per questioni di pascolo e vicinato. Non sono emersi ulteriori dettagli sulle indagini su cui gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo.

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