La nuova normativa rischia di far sparire per sempre il biliardino dai bar e dalle spiagge: previste multe salatissime per i gestori.
Il biliardino è uno dei giochi più amati della storia: generazioni intere si sono riunite nei bar dei paesi o sulle spiagge per sfidarsi a suon di gol. Nel calciobalilla viene simulata una vera e propria partita di calcio: chi gioca deve muovere le stecche e colpire la pallina con gli omini, lanciandola nella porta avversaria. Questo particolare gioco ha fatto nascere amicizie meravigliose, ma ha anche distrutto legami indissolubili per polemiche sterili e litigi.
In poche parole, il biliardino è un pezzo importante della storia dell’umanità. In Italia, questo particolare ‘marchingegno’ potrebbe ben presto sparire dalla circolazione: la nuova normativa lo ha messo sullo stesso livello del videopoker e a questo punto i gestori rischiano veramente tanto.
Biliardino, i gestori adesso rischiano: la nuova normativa shock
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La determina direttoriale dell’Agenzia delle Accise ha messo sullo stesso livello il biliardino e il video poker: devono essere sottoposti a certificazione il calcio balilla, la carambola, il biliardo, il flipper, il tavolo da ping pong ma anche i dondolanti per bambini. I gestori, per tenere questi “giochi” nei propri esercizi pubblici, devono farsi carico di una serie di adempimenti: servono certificati, nulla osta e bisogna pagare l’imposta.
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I gestori che non intendono regolarizzarsi, rischiano multe fino a 4mila euro. Onde evitare sanzioni così pesanti, diversi lidi e molti bar hanno già deciso di far sparire tutti i giochi di aggregazione. Questa notizia non è assolutamente fittizia: in Puglia e in Toscana i carabinieri hanno già multato alcuni lidi. La norma, nel frattempo, non ha fatto infuriare soltanto i diretti interessati: anche i politici hanno mostrato tutto il loro dissenso chiedendo la cancellazione. Da poco è partita un’interrogazione parlamentare: sono attesi sviluppi.