Infermiera derubava pazienti in fin di vita. Denunciata per furto aggravato

Un’infermiera è stata denunciata con l’accusa di furto aggravato dopo aver più volte derubato i suoi pazienti in fin di vita sottraendo loro le carte di debito che poi utilizzava per gli acquisti

La protagonista di questa spiacevole e assurda vicenda è un’infermiera di 55 anni che lavorava presso l’ospedale Santo Stefano di Prato. La donna ha più volte derubato i suoi pazienti, malati terminali, in fin di vita e in un caso si è addirittura spinta fino a derubare una donna appena deceduta. L’infermiera sottraeva ai suoi pazienti le carte di credito che poi utilizzava per effettuare acquisti a scopo personale. La donna è stata adesso denunciata e dovrà rispondere di furto aggravato e frode informatica.

infermiera derubava pazienti
(Pixabay)

Una vicenda che ha dell’incredibile e ha lasciato tutti sconvolti quella accaduta presso l’ospedale Santo Stefano di Prato. Un’infermiera fiorentina 55enne è stata denunciata per essersi più volte appropriata indebitamente del denaro e delle carte dei suoi pazienti, tutti malati terminali a cui restava ormai poco da vivere. L’ospedale Santo Stefano si dissocia dalla faccenda e si dichiara estraneo ai fatti: “I primi a vergognarsi di quanto accaduto siamo noi“.

Rubava le carte di credito ai pazienti in fin di vita e le utilizzava per gli acquisti. Infermiera denunciata

infermiera derubava pazienti
(Pixabay)

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>>> Emergenza siccità Regione Lazio: il Tevere è al minimo, si vedono i resti del Ponte Neroniano

Denunciata infermiera 55enne che lavorava presso l’ospedale Santo Stefano di Prato. La donna è stata denunciata e adesso dovrà rispondere dell’accusa di furto aggravato e frode informatica.

Derubava i malati terminali che gestiva sottraendo loro le proprie carte di credito e poi si recava a fare acquisti personali. Questa la truffa messa in atto dall’operatrice sociosanitaria dell’ospedale pratese. Le spese che la donna sosteneva erano tutte inferiori alla soglia di 25 euro, così da non essere costretta a dover inserire il PIN di cui ovviamente non era a conoscenza.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>>> Test del DNA conferma: sulla Salaria è morto Massimiliano Bochicchio

Le indagini hanno avuto inizio dopo che è stato denunciato il furto di un bancomat ad una paziente deceduta. Da lì i carabinieri hanno iniziato ad indagare fino a scoprire che l’autrice di tutti quei furti era sempre la medesima persona, ovvero l’infermiera che lavorava all’interno dell’ospedale. Alla 55enne fiorentina sono stati attribuiti altri episodi simili ai danni di pazienti ricoverati, sempre in condizioni molto gravi, e in un caso addirittura di una collega.

I carabinieri servendosi anche dell’ausilio delle telecamere di videosorveglianza, hanno monitorato e ricostruito i movimenti dell’infermiera subito dopo essersi appropriata, di volta in volta, dei bancomat dei pazienti. Hanno studiato accuratamente il modo in cui la donna agiva, facendo anche degli appostamenti fuori dall’ospedale in questione.

L’ospedale, il Santo Stefano di Prato, prende le distanze da quanto accaduto e dichiara la sua assoluta estraneità ai fatti: “I primi a vergognarsi di quanto accaduto siamo noi, perchè ovviamente i familiari ci affidano i loro cari in tutto e per tutto. Siamo molto dispiaciuti e abbiamo immediatamente collaborato alle indagini” queste le parole della direttrice dell’ospedale, Sara Melani, riguardo lo spiacevole episodio. Le indagini adesso andranno avanti e si cercherà di far luce anche sul passato dell’infermiera che in precedenza aveva prestato servizio presso l’ospedale di Siena. Il comandante della Compagnia di Prato, Sergio Turini, ha definito quanto accaduto: “un crimine odioso“.

Gestione cookie