Pamela+Mastropietro%2C+processo+bis+per+Osghale%2C+ipotesi+violenza+sessuale
yeslifeit
/2022/06/23/pamela-mastropietro-processo-bis-oseghale-violenza-sessuale/amp/
Cronaca

Pamela Mastropietro, processo bis per Osghale, ipotesi violenza sessuale

Si torna in aula per i giudici e gli avvocati che stanno seguendo dal 2018 il caso della giovanissima Pamela Mastropietro, morta e tagliata a pezzi il 30 gennaio del 2018. 

Con la sentenza del 23 febbraio scorso i giudici della prima sezione penale della Cassazione hanno portato in aula le motivazioni. Si conferma quindi responsabile per l’omicidio della 18 enne Pamela Mastropietro, il pusher nigeriano Innocent Oseghale. Con la conferma della Corte di Cassazione rimane in sospeso il reato di violenza sessuale che verrà esaminato in un secondo appello che si terrà prossimamente a Perugia.

(Foto Pixabay)

La Suprema Corte, come riporta Leggo, ha ritenuto colpevole dell’omicidio della giovane Pamela determinando un attesa per il reato di violenza sessuale. Se i giudici dovessero far decadere l’accusa, a Oseghale sarebbero decurtati anni di detenzione e la pena sarebbe differente dall’ergastolo.

Droghe e abusi di stupefacenti non hanno determinato la morte di Pamela: ipotesi violenza sessuale al vaglio

(Foto Pixabay)

“Sono quattro anni che aspetto giustizia”, dice la mamma di Pamela Mastropietro, come riporta Leggo, Alessandra Verni che davanti la Corte di Cassazione attendeva la fine di un tragico incubo familiare. Un nuovo processo che mette di nuovo in conto le condizioni con cui sarebbe sopravvenuta la morte in Pamela.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Donna trovata senza vita in un appartamento: è giallo sulle cause della morte

In questo momento, Oseghale è stato confermato in primo e in secondo appello responsabile dell’omicidio di Pamela. Oseghale, secondo quanto scrivono i giudici e riporta Leggo, si è sempre dimostrato freddo e con “capacità di previsione”.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Due giovani cugini uccisi a colpi d’arma da fuoco: indagano i carabinieri

Il rinvio per l’accusa aggravante di violenza sessuale è così spiegato dai giudici d’aula e riportato da Leggo: “Pur in un contesto ricostruttivo reso estremamente difficile dalla scarsità degli elementi cognitivi sul fatto non apparendo attendibile la versione dell’imputato, – tardiva e inverosimile rispetto al luogo di consumazione – va rilevato che non scioglie in modo comprensibile il nodo relativo alla validità o meno, in assoluto, del consenso al rapporto e non fortifica per converso, l’ipotesi del dissenso al rapporto non protetto attraverso, se del caso, un supplemento istruttorio teso a coinvolgere i soggetti che erano poco prima entrati in contatto con la Mastropietro.

 

Recent Posts

Perchè visitare una capitale Europea in primavera?

La primavera porta con sé un'atmosfera unica e magica, rendendo il momento ideale per esplorare…

9 mesi ago

Problemi di umidità: l’importanza di eliminare definitivamente la muffa sui muri

La presenza di muffa sui muri è un segnale inequivocabile di un ambiente con un…

9 mesi ago

Strumenti rivoluzionari di CapCut per rimuovere lo sfondo dai video Scholar

Nel vasto ambito dell’istruzione e del mondo accademico, gli studiosi svolgono un ruolo fondamentale nel…

10 mesi ago

Ho i denti sensibili: cosa posso fare?

Nel corso del tempo non è raro ritrovarsi a dover far fronte a qualche forma…

10 mesi ago

Montascale per anziani, perché è importante conoscere i (reali) benefici

Quanto sono importanti i montascale per anziani e perché è fondamentale approfondire i benefici? Iniziamo…

11 mesi ago

Rimedi per naso chiuso: cosa c’è da sapere sui decongestionanti nasali

Le temperature sono scese da poco ma tutti prima o poi sappiamo che ci troveremo…

1 anno ago