Nek si è aperto in merito all’incidente che gli ha stravolto la vita da due anni. Avvenuto durante il lockdown, ha avuto e sta avendo pesanti ripercussioni.
Da decenni le sue hit sono sulla cresta dell’onda. Nek è uno dei cantati italiani più amati, affermatosi anno dopo anno sulla scena musicale. All’anagrafe Filippo Neviani, nella sua vita ha raggiunto grandi traguardi.
Tuttavia, come qualsiasi vita, anche quella di Nek è stata segnata da difficoltà non indifferenti: dagli abusi di sostanze stupefacenti in gioventù – da cui è uscito grazie alla musica – al tragico decesso del padre, si è aggiunta un’ulteriore criticità da due anni a questa parte.
Nel 2020 durante il lockdown, l’artista è stato coinvolto in un tragico incidente mentre si trovava nella sua casa. Intento a svolgere lavori di manutenzione si è fatto male a un arto, tanto che la sua vita è cambiata. A ricordarlo lui stesso con rivelazioni toccanti.
Nek nello sconforto: il ricordo più drammatico
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Una fatalità ha stravolto la vita di Nek. Il cantante, 50 anni, è rimasto coinvolto in una drammatico incidente casalingo lo scorso anno mentre stava ricorrendo a una sega circolare, utilizzata per sistemare un carro.
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A rimanere danneggiata è stata la sua mano sinistra – ha perso quasi due dita – tanto da portalo ad affrontare un intervento di ben 11 ore riuscendo così a ricucire le dita. Nonostante siano passati quasi due anni dalla tragica vicenda, la sua mano non si è ripresa ancora.
“La mia mano ora è all’80% della sua funzionalità”, le parole condivise dall’artista durante la sua ospitata a inizio anno a “Che tempo che fa” in cui aveva presentato il suo libro ispirato alla vicenda, intitolato “A mani nude”.
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L’artista durante le varie intervista alla stampa ha raccontato come durante il lockdown si sentisse in costrizione, essendo una persona iperattiva, e come questo abbia giocato a suo sfavore. A oggi sembra essere venuto a patti con il fatto che la sua mano non si riprenderà mai totalmente.