Uccisa ad Haiti suor Luisa Dell’Orto. Il cordoglio del Papa e della Farnesina

Una suora italiana è stata uccisa ad Haiti. La donna, 64 anni, malgrado il trasferimento in ospedale è deceduta poco dopo a soli due giorni dal compleanno.

Si chiamava Luisa Dell’Orto la suora di 64 anni rimasta uccisa per una presunta rapina a mano armata, in una strada della capitale di Haiti. La donna è stata trasportata d’urgenza all’ospedale Bernard Mevs, nella capitale Port au Prince, dove viveva.

Anche Papa Francesco ha commentato con commozione l’accaduto ricordando Luisa proprio alla fine dell’Angelus di questa mattina “Desidero esprimere la mia vicinanza ai familiari e alle consorelle di Suor Luisa Dell’Orto, Piccola sorella del Vangelo di Charles de Foucauld, uccisa ieri a Port au Prince, capitale di Haiti. Da vent’anni suor Luisa viveva là, dedita soprattutto al servizio dei bambini di strada”.

Suora uccida ad Haiti
Foto di David Greenwood-Haigh da Pixabay

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Non è tardato ad arrivare anche il commento di condoglianze della Farnesina. Il sottosegretario Benedetto Della Vedova, sul profilo Twitter, l’ha ricordata scrivendo “La brutale uccisione di Suor Luisa Dall’Orto ad Haiti ci addolora profondamente. Il 28 ottobre scorso la Farnesina ha ospitato la prima Giornata dei missionari italiani nel mondo per ricordare la loro instancabile e spesso silenziosa opera. Una presenza preziosa d’Italia all’estero, che dobbiamo sostenere e valorizzare”

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Luisa la suora morta ad Haiti
Luisa Dell’Orto foto di Ansa

Luisa, originaria di Lecco, si era trasferita ad Haiti nel 2002 e si era guadagnata il bene e l’affetto di gran parte della comunità di Port au Prince, città in cui operava, tanto che in molti in queste ultime ore hanno espresso cordoglio e tristezza per l’accaduto. Era diventata importante anche per gli abitanti dei sobborghi più poveri della città: si adoperava come missionaria per aiutare i più bisognosi e aveva contribuito, dopo il terremoto del 2010, alla ricostruzione di Casa Carlo, una struttura che accoglie i bambini schiavizzati. La suora era, però, piuttosto preoccupata ed in ansia per la situazione vigente: i molti, troppi, episodi di violenza stavano degenerando, tanto che in una delle sue ultime lettere, indirizzata ai suoi parenti in Italia, la sessantaquattrenne rivelava di avere paura.

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