La protagonista di questa storia è Giordana Di Stefano, giovane ragazza di soli 20 anni, uccisa dall’ex fidanzato, che rifiutava la fine della relazione, con 48 coltellate.
L’incontro e l’arrivo della loro bambina
Ci troviamo in Sicilia, precisamente a Nicolosi, un piccolo comune della provincia della città di Catania. Giordana Di Stefano e Antonino Luca Priolo si conoscono nel 2010. Lei ha solo 15 anni ed è ancora una studentessa, lui invece di anni ne ha 23. In breve tempo i due iniziano un’assidua frequentazione e decidono di fidanzarsi ufficialmente. Passano pochissimi mesi e Giordana scopre di essere incinta; comunica la notizia al fidanzato che però non si mostra affatto entusiasta all’idea di diventare padre e insiste con la ragazza affinché abortisca. Giordana si oppone con tutte le sue forze, è ferma nella sua decisione: vuole a tutti i costi portare avanti quella gravidanza. Nove mesi dopo darà alla luce una femminuccia, la piccola Asia.
Una relazione malata
La relazione tra i due, tra alti e bassi, va avanti. Passano i mesi e Giordana si rende conto della vera natura di quell’uomo che le sta affianco. Luca è una persona estremamente gelosa, è possessivo e violento. Cerca in tutti i modi di isolare Giordana dal mondo esterno ed in poco tempo vi riesce. La ragazza si allontana da tutti, dai genitori, dagli amici, perde l’interessa per lo studio e per la vita stessa. Rimane chiusa dentro quella prigione che Luca che la ha costruito.
Ad un certo punto però, Giordana riesce a prendere coscienza e capisce che la situazione non può più andare avanti e che non può continuare a vivere con quella persona vicino. Prende la decisione di lasciare Luca e si allontana in maniera definitiva.
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Poco alla volta Giordana riesce a riprendere in mano la sua vita e inizia anche una relazione con un altro ragazzo. Tuttavia l’ex fidanzato Luca è ancora presente: il ragazzo non riesce a darsi pace, non può accettare che Giordana si sia allontanata da lui definitivamente e la gelosia per quella relazione con un altro uomo lo tormenta, lo acceca.
Qui ha inizio un vero e proprio incubo per la giovane ragazza. Un incubo fatto di telefonate continue, messaggi, minacce, appostamenti sotto casa, pedinamenti. Luca la controlla continuamente, la assilla con la sua presenza e Giordana non riesca ad allontanarlo in nessun modo. Prende infine la decisione di denunciarlo per stalking.
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L’omicidio
Arriviamo al 2015. E’ la sera del 6 ottobre. Giordana quella sera lavora come animatrice ad una festa e Luca, come sempre, controlla i suoi spostamenti. Aspetta che la ragazza finisca di lavorare, poi la raggiunge nella sua macchina e si scaglia su di lei con una violenza inaudita, la colpisce senza pietà con 48 coltellate fino ad ucciderla. Dopo il delitto Luca tenta la fuga, prendendo un treno in direzione Milano, ma viene subito rintracciato dai carabinieri grazie ad un messaggio che aveva inviato al padre.
Il processo
Il 7 novembre del 2017 si conclude il processo di Luca Priolo, svoltosi con rito abbreviato, che vede la conferma definitiva per l’imputato a 30 anni di carcere.