Bambino di 11 anni accoltellato nel sonno. È successo nella città di Hobbs, New Mexico. Poco prima di morire il piccolo avrebbe detto alla polizia il nome del suo assassino.
Bruce Johnson, 11 anni, è morto in ospedale, dopo essere stato accoltellato brutalmente nel sonno. I suoi genitori stavano divorziando e il padre lo aveva portato dallo stato dell’Oklahoma a quello del New Mexico per un ricongiungimento familiare con la mamma, che non vedeva da qualche settimana.
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La donna avrebbe inscenato un’aggressione verso il figlio e verso di lei: lo avrebbe più volte accoltellato al petto mentre lui dormiva e poi si sarebbe autoinflitta alcuni colpi, ovviamente come depistaggio.
La madre di Bruce era già stata violenta nei suoi confronti, per ben due volte, motivo principale della separazione dal marito. I vicini erano preoccupati, soprattutto per un post su facebook
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Il padre, dopo aver sentito le urla, ha subito soccorso il ragazzino, chiamando un’ambulanza. Sia Bruce che la madre Mary sono stati trasportati di urgenza nell’ospedale locale.
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La polizia ha fatto in tempo a chiedere alla piccola vittima chi fosse stato ad aggredirlo e lui prima di morire avrebbe indicato la mamma come unica responsabile.
La donna aveva parecchi problemi psichici e in passato era già stata violenta con il figlio, causa principale e scatenante della separazione voluta dal marito.
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Anche i vicini erano preoccupati per commenti, post su facebook o atteggiamenti, che lasciavano intravedere ci fosse dell’astio nei confronti del bambino. L’ultimo campanello di allarme è stato uno sfogo sul suo profilo social “Ho scoperto che mio figlio riesce a sentire tutto quello che sto pensando. Non mi piace, Dio. Non ho bisogno che mio figlio mi ascolti mentre parlo con Te. Qualche altra madre ha questo problema o rientro in un 2%? Per questo non voglio figli! Non mi danno la libertà. Mi sentono scrivere, pensare, leggere, dormire… Chi vuole essere Madre, Dio?”.