Come comportarsi con i più piccoli? Occorre moderare il linguaggio per non nuocere al loro corretto sviluppo psicologico.
Fare i genitori non è più una vocazione, un atto di amore nel generare una nuova creatura ma piuttosto un lavoro a tutti gli effetti che comporta attenzione nel linguaggio, nel modo di educare e crescere quel bambino che si ha generato e che dipenderà da mamma e papà anche nell’approcciarsi alla vita per moltissimo tempo.
A volte però non sempre è facile dire la cosa giusta quando di mezzo ci sono capricci, stress per le faccende domestiche e il lavoro che si accumula. E a rimetterci ci sono i bambini piccoli che si sentono vittime inconsapevoli degli sfoghi poco accorti dei genitori stanchi e afflitti da tante preoccupazioni.
Una frase detta male o un pensiero espresso frettolosamente però potrebbero nuocere nel tempo la sensibilità dei bambini e mietere anche la loro autostima. Gli psicologi hanno stilato 5 frasi che sarebbe sempre meglio non dire, ecco le rispettive frasi sostitutive che possono essere usate senza rischio di fraintendimenti.
Bambini sereni e genitori felici, le 5 frasi da NON dire mai
L’autostima dei bambini passa anche per una comunicazione rispettosa e attenta dei loro sentimenti in divenire e crescita costante. Non si possono dire cose “da adulti” perché si rischierebbe di avere degli adolescenti arrabbiati e non più propensi al dialogo.
- “Non sei capace, fammi fare al posto tuo”. Questa breve ed incisiva frase è la morte dell’autostima del bambino e della sua crescita come adulto. Piuttosto accettare che possano sbagliare e correggerli solo successivamente, “Facciamolo insieme” è la frase da usare come sostitutiva.
- “Prendi esempio da tuo fratello/sorella/amici/cugini”. Mai fare paragoni con altre persone, ogni bambino è individuale con i suoi limiti, pregi e difetti! Meglio valorizzare la creatività dei piccoli senza confronti.
- “Mamma/papà non ti vuole più bene se fai così”. Mettere in discussione l’affetto è crudele oltre che poco producente perché si innesca un meccanismo di auto-ricatto psicologico che porta negli anni ad odiare i genitori visti sempre più lontani. Un figlio lo si ama a prescindere, anche con annessi errori commessi.
- “Basta piangere sei grande!”, mai frase più sbagliata. Incentivare l’emotività è un atto di coraggio dei genitori che dovrebbero voler a cuore i sentimenti di maschietti e femminucce fin dalla tenera età. Piangere a volte è invece un atto di forza che aiuta molti a liberarsi delle emozioni accumulate e nulla di più. “Piangi pure, sono qui con te per trovare una soluzione” è la frase da poter usare.
- “Non giocare con la bambole/con le macchinine”. Lasciare libera la fantasia dei bambini è il primo passo per avere poi adulti consapevoli di ciò che sono e vogliono anche a livello sentimentale. Inserire nella stanza più giochi e colori diversi aiuterà loro a trovare la strada gradatamente, senza pregiudizi in famiglia.
di ARIANNA BABETTO