In un periodo in cui le code al Bancomat aumentano, con la voglia di avere sempre liquidità a disposizione visto il periodo, sta per arrivare un cambiamento inaspettato in fatto di ritiri.
Dalle code per ritirare il denaro, al deserto davanti ai Bancomat. Questo è quello che potrebbe ben presto verificarsi visti i cambiamenti in atto che fanno presagire come i prelievi di contanti cartacei potrebbero ben presto scomparire.
In alcune parti dell’Italia, i Bancomat sono ormai diventati fantasma: in corso da mesi un processo di debancarizzazione con cui le filiali – e i loro punti di ritiro – stanno scomparendo soprattutto nei Comuni più piccoli, spingendo gli abitanti al trasferimento.
Secondo i dati dal 2016 al 2020 sarebbero circa 3 mila i Bancomat eliminati e sarebbe cresciuto il numero di Comuni privati dei punti di ritiro, tanto da attestarsi intorno ai 2800.
Bancomat, addio ai prelievi: cosa sta succedendo
I Bancomat stanno sparendo negli ultimi anni. La pandemia ha incrementato questo processo – coi pagamenti sempre più digitali – che sta conoscendo un’accelerazione.
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Questo è dettato dal fatto che aumentano le banche online. Il futuro si prospetta sempre digitale e improntato verso una moneta non cartacea, visto l’impennata degli acquisti online e la conseguente diminuzione dell’uso del contante.
Se questo è un trend generale, l’Italia resta comunque uno dei Paesi in cui si utilizza ancora molto i soldi cartacei. Questo è dettato dalla diffusa evasione fiscale. Anche per contenere questa piaga sociale, si sta passando nel Bel Paese a prediligere i pagamenti elettronici.
Solo di recente per esempio i negozianti devono rispettare un nuovo obbligo: devono essere muniti del pos, rendendolo disponibile ai consumatori anche per importi molto bassi.
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Si sono messi in campo, inoltre, limiti in fatto di ritiri mensili e giornalieri che variano a seconda dell’Istituto bancario di riferimento: per scoprire il proprio tetto massimo è necessario rivolgersi direttamente alla propria banca.