La notizia è stata riportata dalla Gazzetta del Mezzogiorno ed ha subito scatenato gli acquirenti in giro per l’Italia e non solo: in moltissimi sono interessati.
Molti comuni, non solo in Italia, negli ultimi anni per porre fine al decadimento economico e demografico dei loro centri storici sempre più vecchi e malandati, stanno attuando l’iniziativa di svendere a prezzi davvero ridicoli di 1 euro molte abitazioni ormai in disuso.
Lo ha fatto anche una città del Meridione, come riporta La Gazzetta del Sud, pochi giorni fa, che ha deciso di correre ai ripari affidandosi ad un bando costruito ad hoc per attirare turisti e residenti a fare la grande offerta. Non preoccupatevi, non è uno scherzo!
Case a 1 euro, è uno scherzo? Ecco dove
Non si tratta di un paese sperduto in mezzo ai monti oppure nella pianura più desolata, stavolta l’offerta oltremodo conveniente si trova a Taranto, nella Città Vecchia, la parte più storica un tempo abitata da nobili e clero.
Il bando ufficiale, già reso pubblico sul sito istituzionale del Comune, mette in vendita per la simbolica cifra di 1 euro ben 50 abitazioni, che fanno parte di 9 edifici a picco sul mare. Vediamo più nel dettaglio che cosa prevede il bando e come si possono ottenere.
Come ottenere casa pagandola solo 1 euro, a Taranto si può. Vediamo come
Si tratta di un modo per creare una rete abitativa oltre che turistico-ricettiva diffusa, attraverso la “cessione dei beni al prezzo simbolico di un euro. La cessione è in favore di tutti quei soggetti privati, o agenzie e società, che siano disponibili a investire nel progetto complessivo di recupero”. Si legge sul sito del comune di Taranto.
Il sindaco Rinaldo Melucci invece ha spiegato come è nata l’idea qualche mese fa:
“Con la firma di altri due atti di vendita, il progetto contribuisce ancora alla rigenerazione urbana di Città vecchia. Abbiamo risolto i problemi che aveva incontrato una cittadina russa, che ha scelto di vivere per sempre nella nostra città. Con lei, ha firmato anche un cittadino della Repubblica Ceca, futuro nostro concittadino“.
Poi prosegue:
È una notizia splendida e di buon auspicio per il riavvio della nostra esperienza amministrativa.
Gli immobili, infatti, verranno affidati a soggetti privati che dovranno “procedere alla ristrutturazione, al recupero e alla ri-funzionalizzazione dell’immobile entro i termini indicati nel bando“.
I lavori dovranno essere terminati entro 1 anno dalla data di rilascio del titolo abitativo edilizio, salvo eventuali e motivate richieste di proroga.
Per chi fosse interessato gli immobili sono dislocati tra Vico Secondo Santi Medici, Via Garibaldi, Arco San Giovanni, Via Cava, Via Pentite, Largo San Nicola, Vico Trappeto e Via Duomo.