Filippo Dalla Venezia è stato trovato morto in casa. Under 19 della squadra di rugby del Mogliano, è morto prematuramente. Il lutto nel mondo del rugby.
Studiava all’Istituto Luzzatti-Gramsci di Mestre e viveva a Maerne con i genitori e il fratello. Filippo Dalla Venezia non c’è più, per colpa di una morte prematura è stato trovato in casa senza vita. La famiglia sconvolta dal dolore è sostenuta dalla comunità del rugby, dall’Istituto scolastico in cui Filippo studiava e da tutti i compagni di squadra e di scuola. Una fine drammatica che pone uno stop ad una carriera sportiva ai primi esordi.
Aveva 18 anni Filippo Dalla Venezia e sin da bambino militava nella squadra Under 10; all’inizio insieme al fratello che poi dopo qualche anno ha lasciato lo sport. Aveva seguito la passione per il rugby e per il pallone allungato e grazie ad un grande impegno aveva superato la trafila delle giovanili. L’intera comunità, insieme ai compagni di squadra è sotto choc per la terribile rivelazione.
Il cordoglio del Presidente Sandro Trevisan e del mondo del rugby per la morte prematura di Filippo
Commozione e sgomento per la morte prematura del giovane Filippo Dalla Venezia, il trequarti del Mogliano under 19 la cui morte si piange in tutto il mondo del rugby. Le parole di commiato in suo ricordo:
A nome di tutta la struttura, il Presidente Sandro Trevisan ed il Consiglio del Comitato Regionale intendono esprimere il più profondo cordoglio per la prematura scomparsa di Filippo Dalla Venezia, giovane atleta del Mogliano Veneto Rugby – ha scritto il Comitato regionale – alla famiglia, al Club, giungano i pensieri di vicinanza di tutto il rugby veneto in questo momento di incommensurabile dolore
Anche la preside dell’Istituto Luzzatti Gramsci ha espresso la sua vicinanza alla famiglia: “A nome di tutto l’Istituto, la Dirigente Scolastica prof.ssa Carla Massarenti, esprime alla famiglia Dalla Venezia, il più sincero cordoglio per la perdita improvvisa di Filippo. Con affetto e commozione, un forte abbraccio”. Una morte improvvisa che lascia senza fiato e che stringe ancora una volta tutta la squadra e la comunità di Maerne intorno alla famiglia Dalla Venezia.