Sembrerebbe ancora essere un giallo quello riguardante Barbara D’Urso e il suo tesserino da giornalista. Un caso che sfociò addirittura in un siparietto televisivo qualche anno fa
Barbara D’Urso potrebbe essere stata radiata dall’Albo dei Giornalisti nel 1995, per mano delle autorità competenti. La causa sarebbe la sua partecipazione ad alcuni spot pubblicitari dell’epoca per la carta stampata.
La Carta dei Doveri dei giornalisti afferma di ” non poter assumere incarichi e responsabilità in contrasto con l’esercizio autonomo della professione”.
La discussione con Vessicchio e le due versioni dei fatti
Sergio Vessicchio nel corso di una trasmissione della D’Urso, dopo un diverbio disse: «Barbara ma perchè non diciamo che sei stata radiata dall’albo ed è anche grazie a te che io potrò continuare a parlare».
A queste affermazioni la donna rispose: «Io non volevo intervenire ma questa cosa non va bene e va chiarita. Io avevo il tesserino da giornalista che è stato riconsegnato perché facevo pubblicità e quindi con grande onestà l’ho restituito. Non sono mai stata radiata. Il signor Iacopino che allora era presidente dell’Ordine mi fece un’azione legale e penale perché secondo lui io non potevo intervistare nessuno in quanto non giornalista. La Procura ha dato ragione a me. Tu sei stato radiato per delle frasi sessiste e razziste. Fine».
“Denuncio l’Ordine dei Giornalisti” e parole di Vessicchio alla D’Urso
«E infatti cara Barbara io mi appiglio a questo e denuncio l’Ordine dei Giornalisti. Perché visto che hanno dato ragione a te e devono darla anche a me.
Mi sono sorbito un’ora di revisionismo storico da parte di due macchiette, Parietti e Mughini, che mi fanno schifo. La Parietti non si è mai capito che fa nella vita. Mughini è un pagliaccio unico. Questi due mi fanno schifo. Barbara tu con me non la spunti, la tua trasmissione è di basso livello e non si porta più, io ti metto ko. Io ti faccio nera».
Un momento acceso che si concluse con la conduttrice di Canale Cinque, che salutava in maniera più che colorita il suo ospite.