Ossessionato da Alessandra, la sorella: “Sentivo urlare quando la picchiava”

Aggredita e uccisa dall’ex compagno, il calciatore Giovanni Padovani. La sorella era al telefono con la vittima quando la picchiava

Una storia d’amore malato. Una tragedia finita con un efferato femminicidio. E’ la storia di Alessandra Matteuzzi, 56 anni uccisa ieri sera a Bologna dopo l’aggressione dell’ex compagno Giovanni Padovani, calciatore del San Cataldo. L’uomo aspettava la sua vittima da diverse ore di fronte al domicilio. Una volta arrivata la donna l’avrebbe spintonata a terra e l’avrebbe aggredita fino alle ferite mortali. La donna in quel momento era al telefono con la sorella che si è resa conto che la donna era in pericolo.

Alessandra Matteuzzi al telefono con la sorella durante aggressione
(Foto Pixabay)

Come riporta Leggo, la sorella di Alessandra in lacrime davanti alle telecamere del Tgr RAI Emilia Romagna avrebbe riportato di aver sentito le urla e le grida di aiuto della vittima: “È scesa dalla macchina e ha cominciato a urlare: no Giovanni, no, ti prego, aiuto. Io ero al telefono, ho chiamato immediatamente i carabinieri che sono arrivati subito. Io abito a 30 chilometri. Alla fine l’ha massacrata di botte“. Secondo le ricostruzioni della vicenda, l’uomo era già stato denunciato per stalking e come riporta la sorella “Hanno avuto una frequentazione a distanza, perché lui faceva il calciatore in Sicilia, quindi si sono visti poche volte era poco più di un anno che si conoscevano, però è dallo scorso gennaio che ha cominciato ad avere delle ossessioni verso di lei».

Il club calcistico di Padovani emette una nota e condanna il femminicidio: “Lo avevamo già allontanato”

Alessandra Matteuzzi al telefono con la sorella durante aggressione
(Foto Pixabay)

Giovanni Padovani, calciatore della squadra di Caltanissetta San Cataldo e ora in campionato di Serie D era già stato allontanato dalla società sportiva. Il club ha quindi emesso una nota che si stringe al dolore della famiglia di Alessandra Matteuzzi.

“La Società Sancataldese Calcio – continua la nota – tiene a puntualizzare che il calciatore Giovanni Padovani già lo scorso sabato 20 agosto era stato messo fuori rosa a causa del suo ingiustificato allontanamento. La dirigenza verde amaranto si stringe al dolore della famiglia della vittima, certi che la legge faccia il suo corso”

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