Turista 22enne abusata mentre era in stato di incoscienza: arrestato il colpevole

Un’altra violenza sessuale, questa volta a Bologna, dove una turista finlandese di 22 anni è stata abusata da un coetaneo marocchino. I passanti bloccano l’aggressore, ora in carcere
Violenza sessuale turista bologna
Lampeggiante (Pixabay) YESLIFE.IT
È accaduto sabato notte nella zona università di Bologna. Una turista finlandese di 22 anni è stata aggredita e abusata in stato di incoscienza, probabilmente dato dalla assunzione di alcol. Il colpevole sarebbe un suo coetaneo di origini marocchine.

La ricostruzione e la dinamica dei fatti. I passanti hanno fermato l’aggressore

Dalle prime ricostruzioni sembrerebbe che la violenza sia avvenuta in largo Respighi, dove alcuni passanti hanno notato quello che stava accadendo e hanno tentato di fermare l’uomo, che però si sarebbe spostato verso via Indipendenza, portando con sé la giovane vittima.
Violenza sessuale turista bologna
Ambulanza(Pixabay) YESLIFE.IT
I ragazzi, che avevano provato a salvare la donna, li hanno seguiti e hanno trattenuto l’uomo fino all’arrivo della polizia. Gli agenti hanno così arrestato il 22enne con l’accusa di violenza sessuale.
In queste ore sono al vaglio le immagine delle telecamere di sorveglianza dell’area in cui si sarebbe consumata l’aggressione.

L’arresto dopo una fuga finita male

L’uomo è stato preso, dopo un tentativo di fuga finito male, e portato nel carcere bolognese della Dozza, mentre la ragazza, ritrovata dalle forze dell’ordine senza sensi a terra, è stata subito trasportata in ospedale, dove ha iniziato l’iter di visite mediche per le vittime di violenza sessuale.
Violenza sessuale turista bologna
Arresto(Pixabay) YESLIFE.IT

 

L’aggressore, da quanto è stato diffuso dalla questura di Bologna, sarebbe un richiedente di protezione speciale. La commissione territoriale valuterà, alla luce dei fatti, la sua istanza.

Solo pochi giorni fa il caso mediatico dello stupro avvenuto a Piacenza, che è diventato una questione anche politica, dopo che molti esponenti hanno ripostato il video, senza il consenso della vittima e senza tener conto del tatto e della riservatezza che in questi momenti e in tali situazioni bisognerebbe mantenere.
«Si troverà a rispondere del suo crimine osceno di fronte alla giustizia del Paese a cui stava chiedendo asilo. Spero che non si scada nella strumentalizzazione, come se fosse colpa di chi si impegna per l’accoglienza e l’integrazione se un richiedente asilo commette un crimine. La colpa è del richiedente asilo in questione. Punto» ha dichiarato il sindaco della città.
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