Ambra Angiolini si racconta in una introspettiva intervista rilasciata a Vanity Fair. Ho più paura di quello che penso io, di quello che pensano gli altri”. Ecco cosa ha detto il nuovo giudice di XFctor
Ambra Angiolini ha 45 anni. Proprio in questa particolare fase della vita è riuscita ad accettare tante sue sfaccettature, a volte difetti addirittura, che la rendono la persona che è. Una crescita personale importante che ha raccontato con ironia e disinvoltura a Vanity Fair, durante una lunga e introspettiva intervista.
Ambra Angiolini “Noi donne non sempre troviamo l’amore della vita. Certe volte pensavi fosse amore e invece era un traghetto»
«Io sono un vetro. Sono il cubo di Rubik delle emozioni; magari non ce la fai a rimettermi a posto, ma vedi tutte le facce”. Così si è descritta la presentatrice e ora giudice di XFactor e proprio a proposito di questa nuova esperienza ha detto:
“Ma credo che dire un “sì” o un “no” davanti a un ragazzo che ci ha messo tutto per arrivare lì, ci ha fregati un po’ a tutti e quattro. Abituarsi, poi, all’arena che giudica il tuo giudizio – gli applausi, i fischi – è un altro esercizio ancora. Non si può piacere a tutti, lo dico sempre ai miei figli, devo accettarlo anche io. C’è qualcosa di bello e coraggioso nell’esprimere il proprio giudizio». Le viene chiesto se anche lei ha paura del giudizio degli altri e risponde con fermezza “Ho più paura di quello che penso io, che di quello che pensano gli altri”.
Il nuovo ruolo ad XFactor e la consapevolezza di sé
Sulla nuova avventura lavorativa ha confessato «Mi sa che è una cosa che mi sta cambiando. Lo so che è una frase abusata ma ho la forte sensazione che sia proprio così. È una delle cose più entusiasmanti e terrorizzanti che abbia mai fatto. Mi sono sentita idiota, intelligentissima, in crisi per dover dire un “no”».
“Uno psicologo una volta mi disse: non dipenderai mai da nulla perché a te va di sentire anche il male che fa la vita.”
E ha proseguito “Questa cosa mi ha illuminata perché ho capito che volevo il bello delle cose e mi sarei salvata comunque. E questa cosa dentro di me gira sempre, come il criceto. E adesso io sono felice perché sto rispettando me stessa, sono felice se mi vesto carina solo per andare a lavorare. In questo momento il cuore mi batte a prescindere. Sono felice e mi diverto senza pensare al grande amore. E questo non mi sembra un delitto».