Un caso di una violenza che ha portato Willie Francis all’esecuzione capitale. Il primo uomo a non morire sotto le scariche elettriche
Un caso che fece la differenza nella storia delle pene capitali americane. Willie Francis è un criminale di St. Martinville, nello stato della Louisiana che all’età di 15 anni uccise un farmacista della sua zona, per cui aveva lavorato. Si trattò di un vero e proprio omicidio premeditato e Andrew Thomas, il farmacista, rimase senza omicida per diverso tempo. Dopo nove mesi si scoprì che Willie Francis era colpevole e venne incarcerato in Texas. La pena? Un reato diverso: il furto di un portafogli che venne trovato nella sua tasca.
Francis venne quindi interrogato dalla polizia ma chiamò colpevoli altre persone. Solo dopo diversi mesi confessò l’omicidio di Andrew Thomas. Durante l’interrogatorio disse: “E’ un segreto tra me e lui” e la sua dichiarazione non fu ancora chiara in merito alla collocazione. Durante il processo, però, gli avvocati di fronte alle accuse non opposero obiezioni e non chiamarono testimoni a difesa di Willie Francis.
“Stacca la corrente! Lasciami respirare!”, il grido di Willie per le scariche elettriche non lo uccisero
Dopo due giorni dall’inizio del processo, Willie Francis però venne ritenuto colpevole di omicidio e condannato a morte da 12 giurati e dal giudice. Il 3 maggio 1946 fu la data a segnare un’anomalia nel sistema delle pene capitali americane. Willie Francis condannato alla sedia elettrica non morì sotto le scariche elettriche del mezzo di pena capitale.
Si sentì urlare dal cappuccio di cuoio:
Stacca la corrente, lasciami respirare
ma subito dopo si scoprì che la sedia elettrica era settata in un impostazione sbagliata. La guardia che aveva eseguito l’operazione era una guarda penitenziaria tossicodipendente. Dopo il fatto, un avvocato si prese a cuore il caso di Francis e fece appello alla Corte suprema per aver destato sul colpevole una punizione crudele e inusuale. Così il voto fu favorevole a Francis. L’appello venne respinto e Francis venne messo a morte sulla sedia elettrica delle 00:05 del 9 maggio 1947.
ALESSANDRA MATTEUZZI, NUOVI PARTICOLARI SULLA MORTE DELLA DONNA. IL SERVIZIO ALL’INTERNO DEL TG DI YESLIFE