Sabrina Ferilli parla di una delle fortune più grandi della sua vita. “La normalità può sembrare banale, non è assolutamente scontata”. Ecco ciò che l’ha resa la donna che è oggi
Sicuramente una donna consapevole, decisa e autoironica, che ha imparato ad accettarsi. Stiamo parlando di Sabrina Ferilli, che ha dichiarato quali sono a suo avviso le più grandi fortune della vita, principi che si acquisiscono con l’esperienza familiare e personale.
Le parole dell’attrice sul coraggio di accettarsi
Nel corso di una intervista ha dichiarato “Il coraggio sta nell’accettazione di sé stessi. Non devi essere un’attrice o una donna di successo per essere orgogliosa e appagata di te stessa. La cultura dell’indipendenza e della consapevolezza di sé stessi ti viene trasmessa dalla famiglia. Una volta anche la scuola aiutava molto. I miei non hanno mai messo in discussione quello che diceva un professore”.
Di certo, dice l’attrice, il contesto in cui un bambino o un ragazzo cresce fa la differenza. “Sono cresciuta leggendo quattro o cinque quotidiani, in famiglia si commentava tutto ciò che succedeva nel mondo. Mio padre, Giuliano, era un dirigente del Partito comunista. I soldi erano pochi, ma sapevamo che la conoscenza era importante. Erano i problemi della società, del Paese e quindi sicuramente anche nostri. Una famiglia che non fa questo già fa danni” ha proseguito.
L’importanza della normalità
Riguardo i suoi primi passi nel mondo del lavoro ha affermato “La mia prima busta paga da centralinista è stata di 400 mila lire, una cifra straordinaria per me. Il pomeriggio andavo a studiare al Centro sperimentale. Avevo vent’anni quando ho avuto i primi ruoli nel cinema e sono andata a vivere da sola, in un appartamentino per 500 mila lire al mese nel centro storico, dove mi sentivo più protetta. Mia sorella, mio fratello e io sin da subito siamo stati liberi, accontentandoci e dividendoci quel che guadagnavamo. Questo è stato il passaggio più importante della mia vita. I miei genitori potevano sembrare troppo rigidi, invece sono stati straordinari. Vivevamo da soli, se si fosse rotto il tubo del rubinetto avremmo chiamato noi l’idraulico, pagavamo, ci indebitavamo. Tutto questo ci ha aiutato a crescere”
“Ho avuto una grande fortuna ad essere cresciuta in una famiglia normale, perché la normalità può sembrare banale, ma è una delle più grandi fortune che può capitare ad una persona e non è assolutamente scontata”
Un ricordo, quello di Sabrina Ferilli, che fa da monito a tante generazioni, che al giorno d’oggi hanno perso il valore delle cose semplici e più “normali”.