Elvira Zriba, 34 anni, ha perso la vita nella notte di lunedì scorso. Spuntano i video delle telecamere di sorveglianza che hanno filmato il violentissimo incidente.
Una moto ad alta velocità in impennata ha travolto Elvira Zriba. La 34enne è stata colpita dal veicolo, perdendo così la vita lo scorso lunedì notte, 29 agosto.
Di origine tunisina, cameriera di professione, tutto è accaduto sulle strisce pedonali di via Caracciolo, sul lungo mare di Napoli, mentre era intenta ad attraversare per buttare la spazzatura.
Le dinamiche del violento incidente sono emerse dai video delle telecamere di sorveglianza che hanno mostrato quanto l’impatto sia stato forte.
Elvira Zriba: morta a 34 anni, emergono le dinamiche del violento incidente
Ieri il reparto di infortunistica stradale ha visionato i video delle telecamere di sorveglianza della zona, scoprendo così le dinamiche della tragedia, avvenuta intorno alle due del mattino.
Dalle immagini si vede come la moto che viaggiava ad altissima velocità abbia travolto Elvira per poi trascinarla per 100 metri. La moto è finita inoltre contro un auto parcheggiata: da quanto emerso sembra che alla guida del veicolo ci fosse un 30enne di Frattamaggiore, senza patente.
Dalle immagini dei video reperiti si vede come il veicolo viaggiasse a velocità altissima – circa 100 m/orari – e come abbia travolto la giovane. A questo si è aggiunta l’impennata della moto che ha azzerato la visibilità del 30enne.
Al fianco di quest’ultimo un passeggero: entrambi sono rimasti illesi – il guidatore è stato poi ricoverato, ma le sue condizioni non sono preoccupanti – per poi continuare la loro corsa per ancora circa 30 metri. Sulla strada non sono rimasti segni della sfrecciata.
Elvira Zriba, travolta da una moto: morta davanti a una collega
Ad assistere alla tragedia è stata una collega di Elvira che ha raccontato il drammatico incidente.
l’ho vista morire. qui troppe moto continuano a correre, non cambia mai la situazione
Le parole nel dolore della collega della 34enne, trasportata d’urgenza all’ospedale Cardarelli dopo il drammatico incidente, dove tuttavia non c’è stato nulla da fare. Una serie di politraumi l’hanno spenta per sempre. Sono in corso le indagini per chiarire ancora di più nei dettagli l’accaduto.
Soli otto mesi suo fratello Mustafà era morto in un simile incidente, investito mentre si stava spostando in bicicletta.
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