Ennesimo dramma ad alta quota. L’ultima vittima della montagna è un ragazzo di 14 anni, precipitato per circa 100 metri durante un’escursione.
Ancora una vittima della montagna. L’ultimo dramma è accaduto in Svizzera: a perdere la vita è un ragazzo di 14 anni di Varese. A riportare la notizia è il quotidiano Il Corriere del Ticino.
Secondo le ricostruzioni riportate dal media locale, all’origine della tragedia vi è una distrazione del giovane; un’improvvisa perdita dell’equilibrio gli è costata la vita.
La notizia non sorprende se si guarda alle altre vittime dell’alta quota: la maggior parte degli escursionisti ha perso la vita a causa dell’attitudine degli stessi, poco vigile e responsabile, durante l’attività di trekking.
Così è accaduto per Andrea Mazzetto, 30enne rodigino, precipitato per recuperare il cellulare.
Alle vittime legate all’imprudenza e alla mancata preparazione si aggiungono le morti correlate a fatalità esterne. Il disastro climatico è visibile in ogni parte del mondo e l’ecosistema alpino non è immune, anzi; la montagna è una sentinella d’allarme della febbre del Pianeta.
L’ultima calamità naturale, la recente tragedia della Marmolada, è il grido disperato di un sistema ecologico al punto di non ritorno. Il crollo del ghiacciaio della Regina delle Dolomiti e il drammatico bilancio di 11 morti è l’evidenza di un Pianeta in piena crisi climatica. Il ghiacciaio della Marmolada si è ritirato del 75% negli ultimi 40 anni; ancor più grave: la sensibile riduzione non colpisce solo la superficie, ma anche lo spessore. Secondo gli ultimi dati aggiornati, la Regina delle Dolomiti è destinata a estinguersi entro una trentina di anni.
L’ultima vittima della montagna è un ragazzo di 14anni di Bisuschio, nel Varesotto. Secondo le ricostruzioni rilasciate dal notiziario Il Giorno Varese, l’incidente è avvenuto intorno alle ore 12:00 durante un’escursione domenicale in zona Capanna Scaletta, rifugio alpino ( 2.205 m s.l.m.) ubicato nel territorio di Ghirone, nel comune di Blenio, Canton Ticino, Svizzera nelle Alpi Lepontine.
Secondo le primissime ricostruzioni all’origine del dramma, un volo di circa 100 metri, vi sarebbe la perdita dell’equilibrio del giovane. Nulla da fare per il 14enne di origini marocchine: il ragazzo è stato dichiarato morto sul posto dai soccorritori della Rega e del soccorso alpino locale SAS. Le cause della caduta sono ancora da verificare; in merito, le fonti ufficiali della polizia hanno confermato l’apertura dell’inchiesta per ulteriori accertamenti, precisando le dinamiche dell’incidente.
Durante il volo, il 14enne ha trascinato un altro coetaneo di Varese e membro dello stesso, precipitato nel riale e rimasto gravemente ferito. Il secondo ferito è un membro esterno al gruppo di escursionisti: un 14 enne svizzero con domicilio a Mendrisiotto, precipitato anche lui nel vuoto durante il tentativo di soccorso dei due ragazzi.
Stando alle fonti mediche i due coetanei feriti sono in pericolo di vita: entrambi i pazienti hanno riportato ferite gravi.
Fonte Il Corriere del Ticino
La primavera porta con sé un'atmosfera unica e magica, rendendo il momento ideale per esplorare…
La presenza di muffa sui muri è un segnale inequivocabile di un ambiente con un…
Nel vasto ambito dell’istruzione e del mondo accademico, gli studiosi svolgono un ruolo fondamentale nel…
Nel corso del tempo non è raro ritrovarsi a dover far fronte a qualche forma…
Quanto sono importanti i montascale per anziani e perché è fondamentale approfondire i benefici? Iniziamo…
Le temperature sono scese da poco ma tutti prima o poi sappiamo che ci troveremo…