La figlia di Jovanotti parla finalmente di quello che è successo “Per gli ultimi sette mesi ho tenuto un segreto, faccio fatica a raccontare una storia prima di conoscerne la fine”
Jovanotti, artista, ormai, affermato e amato da più generazioni, da sempre fa della sua musica e dei suoi testi un modo per parlare di sé, della società e dei giovani. In tantissimi lo seguono e lo apprezzano da anni, cercando di stare al passo con le sperimentazioni di stile con cui il cantante gioca e azzarda nei suoi pezzi.
Jovanotti: una carriera di successi
Lorenzo Cherubini nasce da una famiglia toscana nel 1966 e negli anni ’80 muove i suoi primi passi nel mondo della musica conoscendo un dj di Radio Foxes, frequenza di Cortona.
Cerca subito di farsi notare con i generi dance e hip hop, all’epoca ancora di nicchia.
Inizia la sua carriera, però, nel 1987 lanciando sue singoli Walking e Raggae 87, apprezzati da Claudio Cecchetto, che nota subito il ragazzo e lo ingaggia come presentatore del programma Deejay Television.
Da quel momento la sua vita sarà segnata da grandissimi successi. Recentemente, però, ha dovuto affrontare anche una battaglia molto impegnativa.
La figlia Teresa parla del suo periodo più buio
Sua figlia Teresa Cherubini è riuscita da poco a sconfiggere un tumore, il linfoma di Hodgkin.
La ragazza, aveva avvertito i primi sintomi con dei pruriti alle gambe intorno al 2019. “Per gli ultimi sette mesi ho tenuto un segreto, faccio fatica a raccontare una storia prima di conoscerne la fine. Il 3 luglio 2020 mi è stato diagnosticato un linfoma di Hodgkin, un tumore del sistema linfatico” ha dichiarato.
“Tutto è iniziato ad agosto del 2019 con uno prurito alle gambe. Non ci ho dato peso pensando che sarebbe andato via con il tempo, ma non è stato così. I mesi passavano e non faceva che peggiorare. A giugno 2020 si era sparso per tutto il corpo, non riuscivo a dormire più di un paio d’ore a notte, avevo la pelle piagata. Quando mi si é ingrossato un linfonodo sono il braccio ho capito che era qualcosa di più serio e questo ha portato finalmente ad una diagnosi e ad un piano di cure”
Ha affermato la giovane.
“In questi ultimi mesi ho fatto 6 cicli di chemioterapia seguita dai meravigliosi dottori ed infermieri dell’Istituto Europeo di Oncologia ( @ieoistitutoeuropeodioncologia ) a Milano […] Per un certo verso il cancro è una malattia molto solitaria, ma il supporto di chi ti sta vicino è fondamentale per superarla, io non ce l’avrei fatta senza di loro. La paura non é andata via, e ci vorrà del tempo perché possa fidarmi di nuovo del mio corpo, ma non vedo l’ora di ricominciare a vivere” ha proseguito la ragazza.