L’attuale decreto Mims ha modificato alcuni articoli del Codice della Strada, serve fare chiarezza per non rischiare di incorrere in sovvenzioni pesanti.
Con la fine dell’estate sono arrivate anche diverse novità per gli automobilisti italiani che ora più che mai dovranno stare attenti a mettersi in auto se non vogliono rischiare grosso.
Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile ha infatti modificato diversi articoli del Codice della Strada, serve quindi prestare molta attenzione a tutte le novità in essere. L’intento del Mims è stato quello di migliorare la sicurezza sulle strade di tutto il Paese.
Visti tutti gli incidenti stradali che ogni anno avvengono sull’arco autostradale e stradale italiano – 2.393 morti solo nel 2020 (www.das.it) – il Governo ha pensato bene di rivedere il regolamento relativo la sicurezza su strada e la sostenibilità della mobilità per tutti i cittadini.
All’interno delle modifiche è finito dentro anche il Codice della Strada con numerosi aggiornamenti.
Unica precisazione prima di entrare nel merito, è che le seguenti regole per il rinnovo della patente valgono per tutti i tipi di patente di guida, dall’auto alla moto.
La prima cosa stabilita dal Mims è quella che chi ha la patente scaduta da più di cinque anni dovrà ripetere l’esame pratico di guida, un modo per capire se l’autista è ancora idoneo alla guida dopo tanto tempo.
Serve quindi presentarsi alla motorizzazione con due fototessere personali e la ricevuta del pagamento del bollettino della visita medica svolta presso un medico accreditato a tale mansione.
Prima di ogni visita medica stavolta però verrà fatto compilare un questionario molto dettagliato riguardante problemi fisici e allergie subentrate. La nuova patente arriverà a casa dopo 15 giorni dall’esame ma se si necessita di usare il mezzo prima si può esibire il foglio di via rilasciato dalla motorizzazione al momento della visita.
Riguardo il rinnovo, invece:
le patenti dalla A1 alla BE dopo i 50 anni si dovranno rinnovare ogni 5 anni, dopo i 70 ogni tre anni e dopo gli 80 ogni due.
Diversamente invece per le patenti dalla C1 alla CE che dopo i 65 anni vanno rinnovate ogni due anni. Mentre quelle dalla D1 alla DE fino ai 70 anni si rinnovano ogni 5 anni, per gli 80enni ogni 3 anni, mentre a salire come età anagrafica ogni due.
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