Putin si è mostrato alle telecamere, tornando a parlare del conflitto in Ucraina e del rapporto con l’Europa che “vuole distruggerci”.
Dopo lo scoppio della guerra in Ucraina, Vladimir Putin torna a parlare alla sua nazione e lo fa senza mezzi termini. “Una mobilitazione parziale – dei soldati russi – con il richiamo dei militari della riserva”, ha dichiarato. Si tratterebbe di un affondo militare che vuole creare una svolta nel conflitto russo-ucraino.
In un discorso TV che si attendeva da giorni, il presidente russo, come riporta Leggo ha parlato nuovamente di “operazione militare speciale”, senza enunciare la parola guerra. Putin avrebbe quindi sostenuto pubblicamente tutti quei territori dell’Ucraina che si avvicinerebbero al referendum di adesione alla Russia.
“L’Occidente ha superato ogni limite” e l’Europa teme il rischio nucleare
Si aspettava da giorni un affondo da parte del Presidente russo dopo i numerosi successi militari dell’Ucraina. Secondo Putin, infatti, e come riporta Leggo “Nella sua aggressiva politica anti-russa, l’Occidente ha superato ogni limite“.
Parole dure e toni seri che mettono in guardia l’Europa e fanno risalire la tensione in merito al rischio nucleare. Il presidente Putin ha poi riferito che si utilizzeranno tutti i mezzi a disposizione per convergere verso un epilogo. Il riferimento è certamente il ricatto nucleare al quale Putin ha commentato “Non sto bluffando”.
La centrale nucleare di Zaporizhzhia di nuovo sotto attacco, bombardamenti nella notte
Intanto la mobilitazione parziale delle forze militari è già cominciata con la pubblicazione delle riserve identificate nel nuovo decreto del Cremlino.
Si tratterebbe, stando alle stime, di 300.000 riservisti, uomini che hanno già servito l’esercito russo e che hanno specializzazioni e esperienza di combattimento.
L’obiettivo sarebbe quello di riappropriarsi dei territori liberati dagli ucraini. Nel frattempo, Energoatom, l’operatore nucleare ucraino ha accusato oggi la Russia di aver nuovamente bombardato la centrale atomica di Zaporizhzhia a sud dell’Ucraina.
Su Telegram, Energoatom ha scritto: “I terroristi russi hanno bombardato nuovamente la centrale nucleare di Zaporizhzhia durante la notte“. L’attenzione è ora tutta riversata in quei territori e nel rischio di una vera catastrofe umana.
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