Taranto: morto il bambino in coma da dieci giorni. Era in vacanza con la famiglia

Non ce l’ha fatto il piccolo che era stato ricoverato nell’Ospedale di Taranto dieci giorni fa. Colpito da un’emorragia celebrale, è morto.

Si era sentito male in spiaggia. Gli ultimi giorni di mare, sole e vacanze con la famiglia. Si è trattato del caso di un bambino di un anno, in vacanza con la famiglia di origine lombarde in Puglia, in provincia di Taranto. Il bambino avrebbe accusato un malore mentre giocava sul bagnasciuga con il fratellino.

bambino morto dopo dieci giorni di coma
chirurgia-Foto Pixabay- yeslife.it

Il piccolo è stato colto da un malore mentre era a giocare sulla spiaggia di Torre Ovo ed è stato soccorso subito dai genitori. Trasportato d’urgenza dal 118, il bambino è stato rapidamente condotto all’Ospedale di Taranto, il Santissima Annunziata.

Un’emorragia cerebrale che ha portato alla fine del bambino

Il bambino è stato quindi trasportato nel reparto di rianimazione del Santissima Annunziata di Taranto. Ricoverato, il piccolo è stato tenuto in coma per dieci giorni. In un primo momento si è pensati ad un trauma provocato da pallonate o altre episodi.

bambino morto dopo dieci giorni di coma
bambino-Foto Pixabay- yeslife.it

La TAC ha scongiurato un danno cerebrale provocato dall’aneurisma rotto. Si è sperato nei giorni in cui il piccolo è stato in coma.

Un miracolo o qualcosa di simile che salvasse la sua vita appena nata. Non c’è stato nulla da fare: questa mattina il cuore del bambino ha smesso di battere.

Un difetto congenito: il dramma della famiglia

La causa del malore era dovuta alla rottura di un’aneurisma. In ospedale gli è stata diagnosticata la rottura di un’arteria con difetto congenito. Si è sperato che il piccolo si svegliasse dal coma o che recuperasse qualche parametro. Ma questa mattina il suo cuore ha deciso di smettere di battere e per lui non c’è stato più nulla da fare.

bambino morto dopo dieci giorni di coma
Ospedale-Foto Pixabay – yeslife.it

Un dramma per una famiglia che spezza il legame con l’ultimo arrivato, il bambino di 1 anno. Un danno cerebrale non causato da traumi o altri episodi ma congenito, derivante dalla rottura dell’aneurisma. Un dramma che lascia un vuoto in una culla e in una famiglia.

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