I rincari non si stanno facendo sentire solo sulla spesa e le bollette di luce e gas, anche prelevare al bancomat da ottobre sarà un salasso!
In un momento storico in cui i rincari economici stanno toccando livelli spaventosi, a fare la differenza è anche una modifica del tariffario relativo il prelievo allo sportello ogni qual volta vogliamo prendere o inserire denaro nel nostro contro corrente.
L’istruttoria sulla commissione interbancaria finora in essere prevedeva che ogni banca stabilisse il tariffario al momento della sottoscrizione del conto corrente, aspetto che variava da istituto a istituto. Le cose però sono in dirittura di arrivo ed il cambiamento sarà drastico.
Questo perché la banca di circuito predisposta ad erogare i nostri soldi costa, ed il servizio va pagato a prescindere dal fatto che a farne le spese siano i diretti interessati.
Commissioni bancomat, la mazzata da ottobre
Aumenta l’inflazione (a Bolzano e Catania è arrivata al +10,5%), comprare determinati generi di prima necessità al supermercato è diventato proibitivo, le bollette di luce e gas hanno toccato soglie mai viste prima e non poteva essere esentato da questo picco di spesa anche il prelievo bancomat che da ottobre cambierà il tariffario.
Si mette male per tutti quelli che usano lo sportello con regolarità anche per piccoli prelievi quotidiani o settimanali. Infatti, tra qualche settimana sarà necessario dire addio ai vecchi costi di gestione che lasceranno il posto a quelli aggiornati sulla base dell’inflazione corrente.
Bancomat, cosa ci aspetta dopo l’aggiornamento dell’Antitrust
L’istruttoria sulle commissioni bancarie importa dall’Antitrust terminerà il prossimo 31 ottobre cambiando le regole in vigore, ponendo quindi fine ai regimi agevolati che le banche avevano imposto finora per i propri clienti.
Se al momento infatti ogni prelievo dagli sportelli ATM a circuito chiuso convenzionati con la propria banca erano gratuiti, da fine ottobre la mazzata sarà generalizzata per tutti.
Le commissioni interbancarie finora a carico delle banche saranno quindi a carico degli utenti, senza distinzione per i consumatori.
Si vocifera che potrebbero essere di 1,50 euro per ogni transazione eseguita, ma per avere una conferma ufficiale si deve attendere ancora qualche giorno quando l’Antitrust darà la comunicazione sui propri canali.
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