Isabelle Adriani si racconta a Yeslife: dal Festival di Venezia al Magic Dreams fino ai tanti progetti in arrivo
Abiti eleganti e di classe, uno stile strepitoso e principesco tipico della sua persona. Isabelle Adriani si presenta così al Festival di Venezia 79 e attraverso il suo sorriso conquista il red carpet e una miriade di fotografi e giornalisti che sono in attesa di scoprire dettagli sul suo progetto Magic Dreams.
Anche se da lontano, noi di Yeslife abbiamo avuto l’occasione di fare qualche domanda all’attrice e scrittrice riguardo alla sua nuova avventura e la Adriani si è lasciata andare a qualche dettaglio e spoiler.
Magic Dreams, una nuova avventura da poco presentata al Festival del cinema di Venezia: di cosa si tratta?
E’ un film che ho scritto e diretto per raccontare la storia di una bimba bullizzata a scuola ed incompresa a casa che si rifugia nelle fiabe ed ogni notte sogna uno o più personaggi fiabeschi che la motivano a credere in se’ stessa e nei suoi sogni !
E alla fine crea una Accademia di fiabe e teatro per aiutare i bambini disagiati come lei.
Com’è nata l’idea e cosa ti ha ispirato?
Per la verità avevo deciso di non dirlo a nessuno, ma chissà perché… lo capiscono tutti quelli che vedono il film: e’ un po’ ispirato alla mia vita, ma davvero e’ stata solo l’ispirazione, in realtà e’ la storia di tutti i bimbi che hanno sofferto come e molto più di me e vuole essere solo una iniezione di speranza e di forza per chiunque viene non compreso o non capito e a volte, viene deriso o sminuito persino per i suoi talenti. È un messaggio di grande forza e speranza per i puri di cuore che spesso sono scambiati per deboli o per sognatori con la testa solo fra le nuvole e il messaggio e’: con i talenti, qualunque essi siano, si possono creare cose meravigliose anche quando il mondo non ci crede!
“L’importante e’ che continuiamo a crederci noi, senza ascoltare nessuno! Andiamo avanti dritti per la nostra strada con lo scudo di verità e la spada di giustizia”, è una frase di La bella e addormentata.
Da sempre legata al mondo delle fiabe, cosa rappresentano per te?
Me le raccontava mio padre ( Prof. Franco Federici ndr ) grande scienziato e neuropsichiatra, allievo di Jung e sopratutto persona eccezionale, da allora le ho sempre amate, oggi le scrivo e le narro per Rai Radio Kids nei programmi Le Fiabe della Buonanotte ( tratte dal mio libro Fiabe Magiche da Recitare edito da Incontri Editrice) e le Fiabe dal Mondo e sono la Contessa Profumosa nelle fiabe di Lampadino e Caramella in onda su Rai YoYo, ho pubblicato decine di libri di fiabe della collana Le fiabe di Isabelle e mi sono laureata in storia con una tesi dal titolo: il DNA della Fiaba, che ormai e’ diventata un’enciclopedia in 12 volumi che ho scritto in inglese ed e’ distribuita da Amazon, ma sopratutto da allora non ho mai smesso di studiarle e di scriverle. Cerco e raccolgo fonti storiche sulle verità celate nelle fiabe e sulla vita dei veri personaggi che le hanno ispirate. Perché ho sempre pensato che se Cenerentola e’ esistita, ed e’ davvero esistita come spiego nel mio libro La vera Storia di Cenerentola, allora tutto e’ possibile! Per me le fiabe hanno un sapore, un colore ed un odore, sono metafore di vita e sono state la mia forza e continuano ad esserlo! Ho sempre letto, raccontato e creduto nelle fiabe nonostante tutto e tutti, e quello che desideravo, con le difficoltà della vita che abbiamo tutti, l’ho realizzato e sono grata alle stelle e a chi ha creduto in me.
Il Festival del cinema di Venezia, per certi versi lo è stata…
Sì Venezia e’ sempre stata una fiaba e la mia porta dei sogni, i primi red carpet con il mio fidanzato, ora mio marito, il primo film scritto ed interpretato da me nel 2013 sulla macchina del tempo con gli scienziati della NASA (Open Quantum Relativity) , i Film, il mare, i red, i grandi protagonisti con cui ho avuto la gioia di lavorare, tutto e’ stato sempre magico a Venezia e quest’anno e’ stato davvero un MAGIC DREAM, un sogno magico perché ho portato il mio primo film da Regista in una sala strapiena nella quale non volava una mosca! Allora ho messo la sedia al contrario dando le spalle allo schermo per vedere gli occhi della gente che lo guardava e quando ho visto tutti con gli occhi lucidi… beh e’ stata una emozione indescrivibile e ringrazio davvero tanto Monsignor Milani, Presidente della Fondazione Ente dello Spettacolo e la Contessa Dona‘ dalle Rose per aver presentato il nostro Film in un modo così straordinario e toccante. Poi le recensioni e i feedback della gente, bello davvero bello ed inaspettato. Dico solo grazie grazie a tutti!
Poi è arrivata la Isabelle Adriani Academy, una nuova avventura è alle porte: cosa dobbiamo aspettarci?
Sembra incredibile, ma mi ci sono quasi trovata, cioè all’inizio doveva essere solo una collaborazione poi di colpo dopo il film a Venezia, mi sono ritrovata con decine di persone che mi chiedevano di condividere le mie esperienze in giro per il mondo come attrice, autrice e regista, e professionisti di talento e spessore che mi chiedevamo spazi da utilizzare per le loro lezioni e desideravano il mio appoggio e confrontarsi con il mio know-how e così e’ andata! Cominciamo il 4 ottobre e siamo tutti molto emozionati, anche perché come final work dell’Accademia realizzeremo un film, che ho già scritt, e per il quale sto già facendo i casting. Dunque, procediamo alla grande e sono grata a tutti coloro che credono nei sogni e che sono con me! Ci saranno corsi di Fiabe cinema e teatro con spettacolo finale ogni anno, stage sul Metodo Strasberg, corsi di Regia e Film Making e un film realizzato dai nostri alunni che presenteremo nei grandi festival ogni anno per portarli subito sul campo, sul set e presentare il loro lavoro nei grandi festival.
Ogni vita è una fiaba e tu cambieresti qualcosa della tua?
Non credo, fra luce e ombra ho sempre scelto la luce e ne sono ben felice. Le mie scelte mi hanno portata dove sono e va bene così.
Chi o cosa è l’antagonista della tua fiaba?
Non posso rispondere nel dettaglio, ma ringrazio anche l’antagonista perché se ho lottato tutta la vita per i miei sogni lo devo proprio alla sfiducia e al dolore che tutti gli antagonisti mi hanno procurato. Anche perché ho imparato dalle fiabe a combattere per i miei sogni fino al raggiungimento della metà: mi spiego meglio, senza ombra come potremmo apprezzare ma luce, inoltre se mi avessero compresa, amata e coccolata probabilmente sarei ancora dove stavo 20 anni fa, ma e’ stato il contrario e ho sviluppato ancora di più i miei talenti e la mia creatività, sperando di ricevere un ‘Grazie’ o un ‘Brava’, cosa che non accadeva mai e allora io mi impegnavo sempre di più, sempre di più…e anche se da quella parte non e’ mai arrivato un ‘brava’, ho raggiunto vette con la determinazione, la costanza e la voglia di rivalsa che essendo riservata e un po’ troppo buona e onesta, non avrei mai raggiunto!E invece come vedi…, l’antagonista serve! Grazie anche a Lei, a loro!
E l’aiutante magico?
Mio marito senza dubbio! Scorbutico come Brontolo, ma in realtà e’ il mio principe senza macchia e senza paura, la mia parte forte e pratica! Senza di lui farei ancora più cose oltre alle Cento che già faccio e probabilmente morirei su un palcoscenico perché magari mi sono dimenticata di mangiare per tre giorni, sono fatta così vivo per l’arte! Devo aggiungere anche Corrado, il mio folletto delle fiabe! Una persona che lavora per noi, senza il quale tante piccole magie non sarebbero possibili nemmeno per me.
Dopo tanti anni di lavoro, difficoltà affrontate e successi, cosa si sente di dire a tutte ai giovani d’oggi che ancora devono scrivere la loro fiaba?
Andate avanti! Sento spesso dire per carità ormai sono cambiati i tempi non si può più fare nulla, ! Forse e’ vero, ma poi alla fine è sempre tutto uguale.
A tutti i ragazzi dico: “Fate una scaletta delle vostre priorità e dei vostri principi! Dovete sapere bene dove volete arrivate e come. Quando sapete questo, siete a metà dell’opera”. Per i più sensibili sarà più difficile, ma ricordiamoci che ogni giorno possiamo fare un piccolo passo per plasmare la nostra vita rendendola più vicina ai nostri sogni!
Durante il lock down ai bimbi disagiati del CSV Emilia con cui lavoravo, raccontavo le fiabe via zoom e gli dicevo di andare a prendere e creare strumenti fiabeschi tipo spade e scudi e persino ali di fata e allora tutti via giu‘ a prendere mestoli e coperchi di pentole o pezzi di cartone e fil di ferro per le ali! Si può fare tutto anche con poco!
Einstein diceva che ci sono due tipi di persone uno che crede che nulla sia un miracolo e uno che credo che tutto sia un miracolo! Appartengo alla seconda schiera. Dunque, a tutti i ragazzi da 0 a 99 anni dico: “Viva le fiabe, viva la vita, viva il cinema e viva chi ha voglia di sognare e di imparare e di creare cose belle a qualsiasi età”.
Spoiler sul prossimo progetto?
Posso dire solo il titolo del prossimo
Film…’Il Giardino delle Fate’, siamo sempre in tema fiabesco, ma con uno sguardo profondo verso le diverse soluzioni per superare un trauma, e naturalmente con un bel lieto fine che mi caratterizza sempre, come nelle fiabe che narro per Rai Radio Kids, tratte dal libro Fiabe Magiche da Recitare che ha ispirato Magic Dreams.
BEATRICE MANOCCHIO