L’assassino è un ex agente di polizia. Il bilancio delle vittime è drammatico, la maggior parte sono bimbi tra i 2 e 3 anni.
BREAKING: More than 30 people killed in mass shooting in Thailand, police say https://t.co/EmWYPp1n88 pic.twitter.com/i1AIL3lbsR
— Al Jazeera English (@AJEnglish) October 6, 2022
Giovedì di sangue nella provincia di Nong Bua Lam Phu, in Thailandia, epicentro di una strage all’interno di un asilo nido. Il drammatico evento risale in piena mattinata, intorno alle ore 12:30 (05:30 GMT) del 6 ottobre: un uomo ha fatto irruzione e aprire il fuoco in un asilo nido locale prima di darsi alla fuga salendo a bordo di un pick-up.
Siamo nel nord-est del Paese: stando a quanto riferiscono le fonti ufficiali della polizia locale citate da Al Jazeera, l’aggressore è un ex agente della polizia, licenziato lo scorso anno per uso di sostanze stupefacenti. Il suo nome è Panya Khamrab, 34 anni.
- aggiornamenti (fonte NBC News): il bilancio delle vittime è salito a 38 morti.
35 morti: 25 bambini uccisi nel sonno
La strage è avvenuta a Uthai Sawan, nel nord-est del Paese. Secondo le dinamiche riportate da un testimone, il 34enne armato, Panya Khamrab, ha fatto irruzione nell’asilo nido, forzando una stanza chiusa a chiave dove dormivano dei bambini.
Secondo quanto precisa l’Ansa, i bimbi uccisi, di età compresa tra i 2 e 3 anni, sono 25, ma il bilancio delle vittime è ancora più alto: secondo gli ultimi aggiornamenti in totale si contano 35 vittime nel raid di giovedì 6 ottobre.
A riportare la ricostruzione è il colonnello delle forze dell’ordine Jakkapat Vijitraithaya: dopo l’attacco, l’ex agente di polizia è fuggito a bordo di un pick-up bianco. Rincasato, l’uomo ha poi sterminato la famiglia uccidendo la moglie e il figlio.
Stermina la famiglia e si toglie la vita
Stando alle dichiarazioni del colonnello della squadra di polizia locale, i primi bersagli della sparatoria sono stati i membri del personale mentre i bimbi sono stati accoltellati a morte nel sonno.
Secondo quanto riferito dal funzionario distrettuale Jidapa Boonsom, durante il raid l’asilo nido ospitava all’incirca 30 bambini: la maggior parte di loro è stata accoltellata a morte mentre “quattro o cinque membri dello staff“, tra questi anche una docente incinta di 8 mesi, sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco.
“All’inizio pensavano si trattasse di fuochi d’artificio” – ha confessato un testimone
una scena straziante, davvero scioccante: Così tanti bambini sono stati uccisi, non ho mai visto niente di simile la gente era molto spaventata. quando abbiamo scoperto che si trattava di una sparatoria siamo corsi a nasconderci.
Dopo la strage, l’aggressore è fuggito bordo di un pick-up bianco continuando a sparare: diverse persone sono state travolte dall’aggressore durante la fuga verso casa. Infine, il 34enne ha sterminato la propria famiglia prima di togliersi la vita.
Fonti NBC News, Ansa, Al Jazeera