Conflitto russo-ucraino, giorno 230: il G7 è accanto all’Ucraina, lo ha ribadito durante il summit virtuale di questo martedì 11 ottobre.
230° giorno di conflitto in Ucraina: nessun avanzamento diplomatico per questo martedì 11 ottobre, data del summit virtuale tra i leader del G7.
Ancora esplosioni sui cieli della di Kiev e nelle regioni di Kryvyi Rih, Rivne, Vinnitsa e Odessa. A riportare la notizia è la Tass citando le informazioni odierne (martedì 11 ottobre) rilasciate da Tsn.
L’offensiva russa obbedisce alla cieca volontà di Mosca e continua la sua avanzata attraverso raid missilistici per la capitale e altre città dell’Ucraina. Tra i bersagli dell’attacco missilistico russo c’è una scuola e un ospedale di Zaporizhzhia.
Secondo le stime ufficiali rilasciate dal viceministro degli Affari esteri ucraino Emine Dzheppar sono almeno 15 i missili lanciati nella notte nella città sud-orientale del Paese.
La Cina è “preoccupata per l’evoluzione dell’escalation”
L’ennesimo raid firmato dalla Federazione arriva all’indomani della campagna missilistica russa contro Kiev e altre metropoli dell’Ucraina.
Le président Zelensky 🇺🇦 propose au #G7 d’envoyer des casques bleus à la frontière de l’Ukraine avec le #Belarus afin d’empêcher toute provocation de Loukachenko 🇧🇾. Il rappelle également que l’Ukraine ne menaçait pas le #Belarus. pic.twitter.com/CL5N9YGto4
— Andreï VAITOVICH (@andreivaitovich) October 11, 2022
L’evoluzione dell’escalation preoccupa lo scenario internazionale. Non solo Nato e Unione Europea: anche la Cina e la Turchia hanno espresso sincera preoccupazione di fronte al sensibile incremento della violenza al confine.
Dall’esplosione del ponte di Kerch, simbolo dell’annessione della Crimea da parte della Federazione Russa, la situazione tra i due paesi belligeranti è a un punto di non ritorno.
Di fronte alla richiesta internazionale della soluzione diplomatica, la Cina chiede la collaborazione della comunità mondiale mentre la Turchia si rivolge direttamente alla Russia e all’Ucraina per il cessate il fuoco “quanto prima.”
Il G7 resta accanto all’Ucraina: “continueremo a imporre sanzioni alla Russia
Riunito questo martedì 11 ottobre in un summit virtuale, il G7 ha ribadito la sua vicinanza a Kiev. Il contenuto riportato nella bozza ufficiale è chiaro e dichiara pieno sostegno al paese ucraino.
Di fronte alla nuova fase dell’escalation avanzata dalla Federazione Russa, il G7 resterà accanto all’Ucraina e imporrà nuove sanzioni alla Russia: lo ha ribadito questo martedì durante il vertice straordinario programmato per le 14:00.
L’informazione è riportata nella bozza ufficiale anticipata dall’agenzia Bloomberg. Al vertice ha partecipato anche il presidente ucraino Volodymyr Zelenky, intervenuto per demandare ai 7 leader la creazione di uno “scudo aereo” sull’Ucraina.
Fonte Tass
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