Un uomo di 60 anni è stato trovato morto nel pomeriggio di ieri a Roma, all’interno del furgone dove viveva. Sulla salma è stato disposto l’esame autoptico.
Dramma della solitudine nel quartiere Don Bosco di Roma, dove ieri pomeriggio un uomo di 60 anni è stato trovato privo di vita in un furgone parcheggiato in strada. La segnalazione è partita da un passante che ha sentito un odore acre provenire dal mezzo.
Quando le forze dell’ordine sono arrivate sul posto, la tragica scoperta: il cadavere del 60enne ormai in avanzato stato di decomposizione. Sulla salma è stata disposta l’autopsia, anche se gli inquirenti ipotizzano possa essersi trattato di un decesso per cause naturali.
Roma, dramma della solitudine: 60enne trovato morto all’interno del furgone dove viveva
Lo hanno trovato morto nel furgone, dove ormai viveva da tempo. Questo il tragico destino di un uomo di 60 anni, originario di Cosenza, trasferitosi a Roma alcuni anni fa. La drammatica scoperta nel pomeriggio di ieri, mercoledì 12 ottobre, in via Calpurnio Fiamma, nel quartiere Don Bosco.
A trovare il corpo sono state le forze dell’ordine, avvertite da un passante. Quest’ultimo, scrivono i colleghi di Roma Today, passando accanto al veicolo, ha sentito un fortissimo odore provenire dall’interno del mezzo ed ha deciso di dare l’allarme.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Maxi rissa davanti a un bar: un morto e nove feriti
Immediato l’intervento dei carabinieri e degli agenti della Polizia Locale che aperto il portellone si sono ritrovati davanti al cadavere del 60enne in avanzato stato di decomposizione. Si ipotizza, dunque, che il decesso possa essere avvenuto almeno tre giorni prima del ritrovamento. Inoltre, da una prima ispezione cadaverica, riferisce Roma Today, non sarebbero stati trovati segni di violenza sul corpo. L’ipotesi più accreditata è quella di una morte per cause naturali, molto probabilmente un malore improvviso.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Omicidio in una zona di campagna: donna uccisa a colpi d’arma da fuoco
A confermarlo saranno i risultati dell’esame autoptico che verrà effettuato nelle prossime ore sulla salma, trasferita su disposizione dell’autorità giudiziaria presso l’istituto di medicina legale di Tor Vergata. Ulteriori accertamenti verranno eseguiti anche sul furgone, posto sotto sequestro.
Sotto choc tutti i residenti del quartiere della Capitale, dove il 60enne viveva da anni ed era molto conosciuto.