La signora di 69 anni è stata uccisa nel tardo pomeriggio del 19 febbraio all’interno del negozio di scarpe in cui lavorava a Genova.
Clara Ceccarelli viveva in piazza Brignole a Genova, lavorava come commercialmente in un negozio di scarpe e trascorreva il suo tempo libero nell’accudire il figlio di 30 anni con disabilità ed il padre anziano di 90 anni.
Era stata sposata e successivamente aveva iniziato una relazione con Renato Scapusi di 59 anni, ex artigiano. Storia conclusa però nel 2020.
Nel tardo pomeriggio del 19 febbraio 2021 è stato proprio l’uomo ad uccidere la donna, dopo una violenta lite avvenuta nel retro bottega del negozio di Clara.
Secondo l’autopsia sul corpo, questa venne colpita da circa 100 fendenti inferti in diverse parti del corpo (testa, braccia, petto e schiena).
Dopo l’aggressione mortale la signora era riuscita ad uscire in strada per chiedere aiuto ma la morte l’aveva raggiunta quasi subito.
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Renato venne intercettato poche ore dopo ancora con i vestiti sporchi di sangue, voleva gettarsi da un muraglione nei pressi dell’ospedale Galliera e solo dopo molte contrattazioni i militari riuscirono ad evitare l’ennesimo folle gesto.
Portato in carcere l’uomo confessò subito l’omicidio di Clara spiegando però che non era sua intenzione ucciderla all’interno del negozio ma solo parlare per cercare di aggiustare il rapporto ormai interrotto.
Gli inquirenti scoprirono che lui si era reso responsabile nei mesi precedenti di una lunga serie di aggressioni e persecuzioni ai danni dell’ex, anche se figurava una sola denuncia a suo carico poi caduta in prescrizione.
Inoltre Renato era già stato anche in cura per problemi psichiatrici e ludopatici e aveva tentato diverse volte di togliersi la vita per cause sentimentali ed economiche.
La perizia psichiatrica richiesta però dalla difesa confermò che al momento dell’omicidio era capace di intendere e volere.
Il 24 gennaio 2022 fu condannato all’ergastolo dalla Corte d’Assise di Genova con l’aggravante della crudeltà per via dei 100 fendenti inferti alla vittima.
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