Omicidio in strada: capo ultras ucciso a colpi d’arma da fuoco

La Squadra Mobile di Milano sta indagando sull’omicidio consumatosi nel tardo pomeriggio di ieri nel quartiere Figino, dove un capo ultras dell’Inter è stato ucciso.

Omicidio nel tardo pomeriggio di ieri a Milano, dove un uomo è stato assassinato a colpi d’arma da fuoco sotto la sua abitazione. La vittima è un 70enne, storico capo ultras dell’Inter che sarebbe stato avvicinato da due in scooter, poi fuggite dopo il delitto.

Sul posto sono intervenuti i soccorritori che hanno trasportato il 70enne in ospedale, dove è spirato poco più tardi. Ad indagare sul caso gli agenti della Squadra Mobile del capoluogo lombardo che stanno cercando di individuare i responsabili.

Milano, omicidio nel quartiere Figino: capo ultras dell’Inter ucciso a colpi d’arma da fuoco

È Vittorio Boiocchi, 70enne storico capo ultras dell’Inter, la vittima dell’omicidio avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, sabato 29 ottobre, nel quartiere Figino di Milano.

Stando alle ricostruzioni delle forze dell’ordine, scrivono i colleghi di Today, il 70enne si trovava sotto casa, quando sarebbero arrivate due persone a bordo di uno scooter che avrebbero esploso diversi colpi d’arma da fuoco. Alcuni di questi avrebbero raggiunto al collo e al torace l’anziano che si è accasciato al suolo.

Immediatamente sono stati allertati i soccorsi, precipitatisi sul posto a bordo di due ambulanze e dell’elisoccorso. Dopo le prime cure, Boiocchi è stato caricato sull’eliambulanza e trasportato d’urgenza presso l’ospedale San Carlo del capoluogo lombardo. Qui i medici hanno provato a salvargli la vita, ma ogni sforzo non ha avuto esito: poco dopo il ricovero, il cuore del 70enne ha smesso di battere per sempre.

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Sul luogo del delitto sono arrivati gli agenti della Squadra Mobile e gli uomini della Scientifica che hanno condotto i rilievi ed ora si stanno occupando delle indagini. Gli investigatori stanno cercando di individuare i responsabili e risalire al movente dell’omicidio.

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Diffusasi la notizia della morte del 70enne, scrive Today, gli ultrà hanno deciso di seguire in silenzio, senza cori e striscioni, la sfida tra Inter e Sampdoria, andata in scena poco dopo il delitto allo stadio San Siro. Al termine della prima frazione i tifosi hanno lasciato la curva.

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