Miriam Ciobanu, il padre si sfoga: “Mia figlia in obitorio, l’investitore è libero”

Parla il padre di Miriam Ciobanu, la ragazza di 22 anni, investita ed uccisa durante la notte tra il 31 ottobre ed il 1 novembre. L’investitore (drogato ed ubriaco al momento dell’incidente) è ancora libero.  

Dopo la decisione dei giudici, sul destino del 23enne Alessandro Giovanardi, che la notte tra il 31 ottobre ed il 1 novembre, ha investito ed ucciso la coetanea Miriam Ciobanu, risultato positivo all’alcol test ed al droga test, parla il padre della giovane che giace attualmente in obitorio. 

“Al ragazzo che ha ucciso Miriam è già stata ridata la libertà, può fare una vita normale. Io sono stato all’obitorio oggi a vedere mia figlia, lui se la spassa”, tuona duro Giovanni dopo essere venuto a conoscenza della verità.

Il Gip di Treviso, ha accolto le richieste della Procura, ha disposto l’obbligo di dimora ed il divieto di uscire da casa dopo le 20, una magra consolazione per Miriam e la sua famiglia.

“Non ce l’ho con nessuno – aggiunge Giovanni in preda alla disperazione -, mi chiedo solo se per caso quel giudice abbia una figlia…”

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Il duro sfogo del padre di Miriam: “L’investitore è libero…”

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Una vicenda che ha sconvolto l’intera cittadina di Pieve del Grappa, in Provincia di Treviso. Dalle primissime indagini preliminari emerse che la ragazza era uscita a festeggiare Halloween con il fidanzato, avrebbe dovuto trascorrere la notte con lui e il giorno seguente (1 novembre) pranzare con il padre Giovanni.

I due ragazzi, coetanei, hanno litigato nel cuore della notte, Miriam ha chiamato tre volte il padre per farsi andare a prendere e per tornare a casa ma Giovanni già dormiva essendo pressappoco le 3 di notte.

Miriam decide di rincasare a piedi, in quella camminata verso casa ha incontrato la morte. Alessandro che rientrava da una serata con amici, l’ha uccisa con la sua Audi A3, che schizzava a folle velocità. L’intervento dei sanitari è stato inutile, la ragazza è morta sul colpo. 

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