Una donna di 46 anni è morta in ospedale a Bergamo, dove era stata ricoverata nei giorni scorsi in seguito ad un malore che l’aveva colta mentre lavorava in un’azienda di Treviglio.
Non ce l’ha fatta la donna di 46 anni che si trovava ricoverata da giorni in ospedale da giorni a Bergamo. La 46enne, nella mattinata di giovedì scorso, si era sentita male mentre lavorava presso un’azienda di Treviglio.
Accasciatasi al suolo è stata prima soccorsa dai colleghi e poi dallo staff medico del 118 che l’ha trasportata al nosocomio del capoluogo orobico, dove dopo quasi una settimana di agonia si è spenta: a nulla tutti i tentativi dei medici di tenerla in vita.
Treviglio, si accascia in azienda colta da malore: 46enne muore in ospedale dopo giorni di agonia
Mercoledì notte è deceduta Barbara Manenti, l’operaia di 46 anni che qualche giorno fa era stata colta da un malore all’interno dell’azienda dove lavorava, la Ral Gom Italia, ditta che si occupa di stampaggio di gomma e materie plastiche con sede a di Treviglio, in provincia di Bergamo.
Da quanto ricostruito, come riferisce la redazione di Brescia Today, la 46enne nella mattinata di giovedì scorso stava effettuando delle operazioni nell’azienda, quando improvvisamente si è sentita male accasciandosi al suolo sotto gli occhi dei colleghi. Proprio quest’ultimi l’hanno soccorsa per primi e lanciato l’allarme.
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In pochi minuti sul posto è arrivato lo staff medico del 118 a bordo anche di un’eliambulanza, considerata la gravità della situazione. I sanitari, dopo le prime cure, hanno caricato l’operaia sull’elisoccorso e l’hanno trasportata presso l’ospedale Papa Giovanni di Bergamo. I medici hanno provato a salvarle la vita, ma dopo circa una settimana, il cuore di Barbara ha smesso di battere per sempre. Gli organi della donna, come per sua stessa volontà, saranno donati per salvare altre vite.
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Presso l’azienda, dopo quanto accaduto, sono intervenute anche le forze dell’ordine e gli ispettori dell’Asl per chiarire la dinamica della tragedia. Sotto choc, scrive Brescia Today, tutta la comunità di Castel Cerreto, frazione di Treviglio, dove la 46enne viveva con il marito e la figlia.