Questo martedì 15 novembre l’ex presidente degli Stati Uniti ha formalizzato la sua candidatura in vista delle elezioni presidenziali del 2024.
Non si arrende Donald Trump. Nonostante il risultato deludente del partito alle elezioni di metà mandato, l’ex leader degli Stati Uniti ha mantenuto la parola formalizzando la sua candidatura per le elezioni presidenziali del 2024. A riportare la notizia è la CNN. Secondo quanto riporta la fonte, l’importante annuncio è arrivato nella notte tra martedì 15 e mercoledì 16 novembre dalla lussuosa residenza di Mar-a-Lago, in Florida.
Nel suo discorso, il 45° presidente degli Stati Uniti ha criticato l’amministrazione di Joe Biden e si è dichiarato pronto a riportare l’America “alla sua grandezza e gloria.” Ad applaudire le sue promesse, centinaia di sostenitori in sala; colorati da striscioni agitati, bandiere e cappellini sventolanti.
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“Make America Great Again”: la terza campagna elettorale di Donald Trump
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Donald Trump è pronto ad affrontare una nuova campagna elettorale presidenziale. Per l’ex leader USA si tratta della terza: la vittoria nel 2016 e la recente sconfitta nel 2020, periodo indimenticabile per il Paese a causa dell’assalto della sede del Congresso a Washington (6 gennaio 2021) da parte dei suoi sostenitori per ribaltare l’“ingiusto” risultato elettorale.
Nella notte tra martedì 15 e mercoledì 16 novembre, nel discorso durato all’incirca un’ora, l’ex presidente degli Stati Uniti ha ribadito il sogno presidenziale al suono del celebre “Make America Great Again”. Nella dichiarazione non sono mancate le critiche contro la presidenza del nuovo inquilino della Casa Bianca, responsabile di un’America corrotta e pericolosa, sede di criminalità.
Tra i principali problemi evidenziati da Donald Trump vi sono l’immigrazione che “avvelena” il Paese, i migranti («ci stanno avvelenando») e il clima di insicurezza che si respira quotidianamente nelle città americane.
Stando a quanto si apprende dalla Reuters, l’ex presidente degli Stati Uniti ha inoltre dichiarato di essere favorevole alla “pena di morte per gli spacciatori di droga” e al reinserimento dei “membri dell’esercito licenziati per essersi rifiutati alla campagna vaccinale.“
Fonti CNN, Reuters
