L’omicidio si è consumato nella villetta dove i due vivevano, inutili i soccorsi da parte dei sanitari accorsi immediatamente sul posto.
Era originaria di Maracalagonis in provincia di Cagliari Alessandra Piga, 25 anni, uccisa dall’ex marito trentenne, Yassine Erroum, originario del Nordafrica.
La giovane mamma è stata colpita con un coltello al culmine di una lite con l’uomo che non accettava di dover pagare il mantenimento del figlio, una somma a suo dire troppo alta imposta da Alessandra. In un gesto di raptus ha estratto un coltello da cucina e l’ha colpita violentemente al petto e al collo non lasciandole possibilità di scappare o di reagire.
In casa a Colombiera, frazione del comune di Castelnuovo Magra (La Spezia) era presente anche la nuova compagna dell’uomo che ha assistito alla scena assieme a suo figlio e quello di Alessandra di appena un anno e mezzo.
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Alessandra e Yassine si erano sposati a febbraio 2019, un matrimonio durato appena un anno e mezzo con la nascita del loro primogenito.
Poi la decisione della ragazza di tornare a casa dei genitori in Sardegna per ricominciare una nuova vita lontana da quell’uomo che si era rivelato troppo aggressivo con lei fin da subito.
Quel 12 giugno 2012 si era recata nell’abitazione dell’ex assieme ad un’amica per discutere appunto sulle spese di mantenimento del piccolo. Dopo l’accoltellamento le urla strazianti della nuova compagna, rinchiusa in camera da letto per la paura, hanno spinto l’amica di Piga (rimasta fuori dalla casa) a chiamare i soccorsi.
L’arrivo del 118 non ha potuto far altro che constatarne il decesso della giovane sopraggiunto per emorragia. Nei confronti di Erroum è stata convalidata la custodia cautelare con l’accusa di “omicidio volontario aggravato da conoscenza e rapporti personali con la vittima”. A maggio 2022 è stato rinviato a giudizio.