La morte di Sharon sembra uno di quei casi tragicamente annunciati, sui social l’ex compagno aveva scritto che l’avrebbe uccisa.
di Arianna Babetto
28 novembre 2022
Addio Sharon Micheletti, chi era la giovane morta a Ventimiglia
La giovane è stata uccisa nel pomeriggio del 13 giugno 2021 a Roverino, frazione del comune di Ventimiglia (Imperia) per mano dell’ex compagno di 65 anni. Aveva appena 30 anni Sharon Micheletti ed era mamma di un bimbo di 5 anni. Nel 2017 aveva avuto una breve relazione con Antonio Vicari, poi terminata per il temperamento troppo aggressivo dell’uomo.
Gli articoli più letti di oggi
- Royal Family, alto tradimento: trema Buckingham Palace, spunta una spia…
- Eleonora Sirabella, la prima vittima (accertata) ad Ischia: aveva 31 anni
- Ballando con le Stelle, Iva Zanicchi ironizza sul caso suor Cristina: pubblico in delirio
- Lite in casa sfocia in tragedia: 51enne uccide il giovane compagno
Antonio Vicari denunciato a piede libero da Sharon
Vicari dopo la relazione con Sharon era finito in carcere per violenza sessuale e minacce nei confronti della ex moglie. La stessa Sharon però lo aveva precedentemente denunciato due volte alle autorità, il 28 marzo e il 1º giugno 2021, per “molestie” e non per “stalking”, accusa quest’ultima che avrebbe fatto pendere su di lui la procedura di “Codice Rosso” tale da proteggere così la vittima.
Il killer sui social aveva confessato tutto: “Non puoi nasconderti”
L’uomo sul suo profilo Facebook più volte prima dell’incarcerazione aveva pubblicato alcune foto che lo ritraevano con in pugno dei fucili da caccia. Tanti anche i messaggi minatori che decifrati con maggiore cura avrebbero dovuto far pensare alla sua volontà di vendicarsi con la giovane. Uno in particolare recitava: “Pensa bene, che anche quando dormi io sono lì vicino, figurati quando sei con l’amante, non c’è posto che puoi nasconderti“.
13 giugno 2021: doppio omicidio-suicidio di Sharon e Antonio Vicari
Dopo la scarcerazione il killer aveva atteso che Sharon si trovasse vicino casa per procedere al suo assassinio. Il 13 giugno mentre la ragazza di trovava in auto con un amico fuori da un bar del paese, Vicari si era avvicinato alla vettura approfittando dell’assenza dell’uomo che era entrato nel locale per sparare tre colpi di pistola a distanza ravvicinata alla mamma uccidendola sul colpo. Dirigendosi poi al vicino torrente Roia aveva rivolto verso di lui l’arma e si era sparato.