Chiara Gualzetti, uccisa a 15 da un coetaneo: “Non moriva mai”. Cronaca di una mattanza

Chiara Gualzetti uccisa coetaneo 23 giugno 2021
Chiara Gualzetti (Fonte Facebook) – YESLIFE.IT

La 15enne Chiara Gualzetti è stata uccisa da un coetaneo, trovata in un dirupo ad appena 1 chilometro da casa a Monteveglio dove viveva.

di Arianna Babetto

01 dicembre 2022

Chiara Gualzetti, chi era la 15enne uccisa il 28 giugno 2021

Il caso di femminicidio che ha coinvolto Chiara Gualzetti è forse uno dei più macabri che la cronaca nazionale ricorda negli ultimi mesi. La ferocia con cui la 15enne di Monteveglio (frazione del comune di Valsamoggia, Bologna) è stata uccisa da un coetaneo di 16 anni ha pochi eguali. La ragazza era sparita da casa il 27 giugno, subito sono scattate le ricerche nella zona boschiva intorno all’abitazione fino al rinvenimento del corpo il giorno seguente in una scarpata ad appena 1 chilometro da casa.

Papà di Chiara Gualzetti intervista
Papà di Chiara Gualzetti (Facebook) – YESLIFE.IT

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Chiara uccisa da un coetaneo: “Non voleva morire…”

Il minore e presunto killer di Chiara, era stato identificato dalle immagini di video sorveglianza che lo mostravano con lei il giorno della scomparsa sull strada che conduceva all’Abbazia del paese. Venne immediatamente portato in carcere con l’accusa di “omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dalla minore età della vittima“. Interrogato aveva ammesso che l’omicidio era stato compiuto per via di “voci” che lo avevano costretto a compiere il folle gesto. Tre coltellate, una dietro il collo e poi due al petto, ma poichè la ragazza “non voleva morire” è passato anche a sferrarle diversi calci al volto, 20 minuti di tortura che sono terminati sono quando Chiara è caduta stremata a terra.

Omicidio di Chiara Gualzetti: richiesta la perizia psichiatrica

Sarà durato 20 minuti. Mi sono stupito di quanto fosse resistente il corpo umano: a terra l’ho presa a calci, mi sono fatto male all’alluce“. Ha detto il giovane agli inquirenti che lo hanno interrogato. Non è mai stato detto il reale movente del gesto, venne però richiesta una perizia psichiatrica per valutare la sua capacità di intendere e di volere nel momento del delitto.‍ L’esame psichiatrico decretò la lucidità dell’imputato sottolineando che le “voci” nella sua testa erano solo un “tentativo di manipolazione deresponsabilizzante caratterizzato da un grave deficit di rimorso“.

Chiara Gualzetti funerale foto
Corona di fiori per Chiara (@today.it) – YESLIFE.IT

L’accusa per l’assassino: “omicidio premeditato aggravato dai futili motivi”

Il 26 luglio 2022 il ragazzo venne condannato dal Tribunale dei minori di Bologna a 16 anni di reclusione con l’accusa di “omicidio premeditato aggravato dai futili motivi” “omicidio premeditato aggravato dai futili motivi, spinto da un forte compiacimento narcisistico“. Il ragazzo, tre giorni prima dell’aggressione mortale aveva mandato un messaggio ad un’amica in cui annunciava il folle gesto: “Dovrò far fuori una ragazza“.

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