Nuovi particolari emergono sul caso di Emanuela Orlandi, un audio choc potrebbe cambiare le carte in tavola: accuse pesantissime contro il Vaticano
Di Alessia Conte
05 Dicembre 2022
Il caso irrisolto di Emanuela Orlandi
Era il 22 giugno del 1983 quando scomparve improvvisamente Emanuela Orlandi, da quel momento di lei non si hanno più notizie. Il caso di questa ragazzina di 15 anni, ormai donna, è uno dei casi irrisolti italiani. Nel tempo diverse piste sono state seguire e tutte hanno portato ad un vicolo cielo. Nuovi particolari emergono sul caso che potrebbero rimescolare le carte in tavola soprattutto per il fatto che si punta ancora il dito contro il Vaticano.
Dopo la docu-serie Vatican girl si riaccendono i riflettori su Emanuela
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE:
- Precipita dal tetto di un capannone: giovane operaio perde la vita
- Si accascia soffocato da un pezzo di cornetto: inutile la corsa in ospedale
- Drammatica scoperta durante una battuta di caccia: trovato cadavere di un uomo
- Alice Neri, emergono nuovi particolari: alle 3.40 era al bar. Il mistero si infittisce
La scomparsa di Emanuela Orlandi ha sempre suscitato parecchio interesse dal momento che nell’occhio del ciclone c’è sempre stato il Vaticano. A distanza di 40 anni, non si hanno notizie della donna, nessuno è riuscito a venire a capo del mistero, per l’allora ragazzina di 15 anni si mossero i servizi segreti di mezzo mondo, ma nulla, di Emanuela nemmeno l’ombra, è come se si fosse volatilizzata nel nulla.
A far discutere nuovamente del caso in maniera più incisiva è un audio choc della durata di 2minuti registrato nel 2009, la traccia in questione verrà pubblicata a giorni, Il Giornale.it ha ascoltato quelle parole in anteprima ed ha preannunciato che si tratta di qualcosa di sconvolgente. Le accuse pesantissime, da dimostrare, sarebbero nuovamente contro il Vaticano.
In molti sperano che questa sia la pista giusta per rendere giustizia ad Emanuela, l’autore dell’audio è Alessandro Ambrosini, il fondatore del blog d’inchiesta Notte Criminale, chi parla invece è una persona anonima ma in molti hanno ipotizzato al fatto che si tratti di Enrico De Pedis un capo storico della banda della Magliana.