Emanuela Orlandi, possibile legame con la Banda della Magliana: la confessione

Continua a far discutere il caso irrisolto di Emanuela Orlandi, nonostante l’archiviazione dell’inchiesta, emergono nuovi sconvolgenti dettagli.

Di Alessia Conte

08 Dicembre 2022

Emanuela Orlandi rapimento
Emanuela Orlandi – Facebook – YesLife.it

Il caso Orlandi, dopo 40 anni è ancora un mistero irrisolto

Era il 22 giugno 1983 quando Emanuela Orlandi, di soli 15 anni, scompare nel nulla. Da quel momento il caso Orlandi diventa uno dei misteri irrisolti più intrigati della cronaca italiana, a pochi mesi dal quarantennale, emergono nuovi e sconvolgenti dettagli sul caso denominato, in una serie Netflix di notevole successo Vatican Girl; dal momento che Emanuela era la figlia di un custode della città Vaticana.

Il caso è stato definitivamente archiviato nel 2015 a Roma ma a quanto pare nuovi ed incredibili colpi di scena potrebbero riaprire il caso, se così fosse il materiale rinvenuto, tra cui un audio shock nel quale si udirebbero i nomi ed i cognomi dei colpevoli, riguarderebbe un controllo ed approfondimento in una commissione d’inchiesta parlamentare

La confessione del fotografo Marco Accetti

Emanuela Orlandi età
Emanuela Orlandi – Facebook – YesLife.it

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A confessare il suo coinvolgimento nel caso Orlandi è Marco Accetti, il fotografo ha dichiarato ai magistrati che Emanuela è stata sequestrata dal boss della Banda della Magliana Enrico De Pedis il quale l’ha tenuta nascosta prima a Volla Lante al Gianicolo e poi in un camper vicino alla Villa Streicht.

Tra le varie cose, il fotografo asserisce anche di aver partecipato anche alla sparizione di Mirella Gregori sempre nello stesso anno. Durante la confessione, Marco Accetti evidenzia come il rapimento di Emanuela sia stato studiato a tavolino dal momento che tra la primavera e l’estate del 1983, ha girato con la 15enne in vespa per Roma, prima però le ha modificato l’identità con una parrucca.

Emanuela Orlandi scomparsa
Emanuela Orlandi – Facebook – YesLife.it

La scomparsa delle due ragazze sono avvenute lo stesso anno nelle stesse modalità, i rapitori hanno conquistato la loro fiducia e nel momento più propizio hanno colpito. Il motivo resta ancora ignoto però tutto potrebbe cambiare nell’audio che potrebbe davvero inchiodare i colpevoli e capire il motivo che ha spinto i diretti interessati ad agire in un determinato modo.

Dopo tutti questi anni i corpi delle giovani donne non sono stati mai ritrovati, si spera anche che vengano menzionati i luoghi della sepoltura così da poter mettere la parola fine una volta per tutte sulla vicenda.

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